Tuesday, August 31, 2010
Jim Dougan's Sam & Lilah webcomic updated
SAM & LILAH Updated Today!
We're back! Here's two more pages from Chapter 3....
http://www.activatecomix.com/42-3-28.comic
Need to catch up first? Start here:
Chapter 1: http://www.activatecomix.com/42-1-1.comic
Chapter 2: http://www.activatecomix.com/42-2-1.comic
Chapter 3: http://www.activatecomix.com/42-3-1.comic
We'll be back with more in just two weeks! See you September 13!
Frank Cho's Zatanna painting featured on Comic Riffs
FRANK CHO UPDATE: Oil painting sells at Comic-Con auction for $10K
By Michael Cavna
Washington Post Comic Riffs August 31, 2010
Community Celebration in Peru
Recently, a team of Googlers traveled to Peru and celebrated the winner (and community) of the Google International Model Your Town Competition. Jorge De Albertis of Lima won through a process where people all over the world voted for one of five finalists. His ability to win so many votes was a testament to the power of a community coming together to support Jorge’s efforts. His contribution creating 3D models of many of the historical buildings in the Barranco District of Lima has garnered a lot of attention in his country, and worldwide.
There were four majors parts to the celebration:
1. As part of the winning prize, Google gave a donation to a public school of Jorge’s choice. Jorge talked to the students and staff at a ceremony in the school’s courtyard, and we presented a large check to IE 7053 Reino De Espana Public School. Googlers helped students with a hands-on paper 3D modeling project, where they constructed models of the buildings Jorge submitted for the competition. The school graciously hosted a celebration for Jorge and Google, which included a welcome by student marching bands, traditional Peruvian dances, ballerinas, theater acts, singing, and a poetry jam.
Click here to see more photos from the events.
2. Jorge and Google hosted a series of tech talks to over 80 design and architecture students and faculty at the University of Lima, explaining how others can get involved with modeling their communities. Demos were presented on Jorge’s project, SketchUp, Map Maker, and Building Maker. Watch a video of an interview of Jorge at the University of Lima.
3. The Latin America International Film Festival had a looping video of Jorge’s work running throughout the week.
4. Google held a celebration in Jorge’s honor at Picas, which was attended by designers, architects, educators, tourism officials, and the general Lima community. The fun-filled event had demo stations where people could learn more about Google Earth, Map Maker, Building Maker, and Google SketchUp. The band, Colectivo Circo played to a packed house. Jorge received a plaque and spoke to the community about his efforts. We are thrilled to have visited Jorge and to have met many people in the Lima community. Congratulations, Jorge!
Posted by Allyson McDuffie, SketchUp for Education Program Manager
Etimologia lliure (3)
escultural: model humà d’anatomia perfecta que llegeix l’Ulisses de James Joyce.
Se non è cinema questo....
In una bella e recente intervista ad Empire, Stallone stesso ha confessato di aver toccato il fondo arrivando ad un livello in cui gli venivano proposte solo produzioni straight-to-DVD, cioè l'ultima spiaggia. Questo lo ha spinto a tentare, ancora una volta, il tutto per tutto con un film d'altri tempi che poteva anche essere il suo ultimo fosse andato male ma se non altro sarebbe stato qualcosa in cui credeva. E come Rocky, ancora una volta dopo la batosta, Stallone ha puntato tutto su se stesso, si è rialzato, ha osato e ha vinto.
Si potrebbe anche dire che, tenendo Rocky (il primo) come matrice fondamentale, quasi tutto il suo cinema più personale (molti sono stati i film interpretati per esigenze alimentari, specie negli ultimi tempi), sia stato all'insegna del superamento della carne, paradosso interessante visto come egli stesso sia stato uno dei simboli del trionfo del corpo. Rocky che si sveglia alle 5 del mattino, mangia le uova e va a correre con il freddo è il simbolo perfetto di tutto questo: un essere umano che per dimostrare a se stesso di essere migliore di quanto non creda, di poter andare oltre quelli che ritiene dei limiti, si fissa un obiettivo impossibile e piega la carne del suo corpo attraverso la volontà per raggiungerlo.
Come spesso capita nel primo grande successo c'era già tutto quanto quello che sarebbe venuto, ma come più raramente accade nel primo grande successo di Stallone era inscritta anche la sua vita. I mercenari era un obiettivo impossibile, utile a Stallone per dimostrare a se stesso di potercela ancora fare, di essere ancora in grado di tornare nelle serie A piegando il suo corpo anziano oltre ogni dire. Come nella trama di Rocky Balboa, vincere o perdere importava relativamente. Occorreva farlo per trovare un senso.
Stallone come i superuomini da lui interpretati, sembrano fondare tutta la loro vita sul corpo ma non vincono mai con la forza dei muscoli, bensì sempre con la forza della mente (o forse è meglio dire del "cuore", cioè della combattività e del sentimentalismo), che consente loro di superare prima il loro nemico interiore e poi i limiti della carne, per trionfare quindi su se stessi e di conseguenza nella storia.
In questo senso il "cattivo di turno" di ogni film stalloniano è quasi un macguffin, uno stratagemma utile a raccontare quella storia e quella risalita verso la luce. Ne sia emblema ancora una volta la saga di Rocky con il passaggio da nemico acerrimo a migliore amico di Apollo Creed. Il vero colore dei racconti stalloniani è infatti il buonismo, la pittura di un microcosmo in cui il male esiste ma è nettamente sovrastato dal bene, tanto che spessissimo in chiusura di pellicola il cattivo si ravvede in una catarsi che non disdegna le lacrime (e I mercenari in questo senso non fa eccezione, nè per la conversione nè per le lacrime). Probabilmente l'unica cosa che unisce Sylvester Stallone e Hayao Miyazaki.
Il superuomo è sempre esistito al cinema, anche ben prima della grande stagione dei supereroi fumettistici, erano gli uomini forti, era John Wayne, erano i detective duri, era James Bond, erano poi i protagonisti dei peplum e poi ancora Stallone e Schwarzenegger. Per almeno due decadi questi due attori più di tutti gli altri hanno incarnato la figura dell'uomo forte, il risolutore estremo e addirittura negli anni '80 in particolare hanno rappresentato la forza fisica prima di tutto. Poi quell'era (come tutte) è finita e, in maniera molto graduale, i superuomini sono diventati quelli con i superpoteri effettivi.
I mercenari arriva dunque già come un'opera fuori dal tempo, espressione di un immaginario collettivo che è proiettato indietro invece che avanti, che fa leva sul ricordo di un altro tipo di storie, di miti e quindi di cinema. Un'operazione nostalgia a modo suo, che rievoca non un'epoca della nostra vita ma un'epoca dei nostri racconti e dei nostri film.
Il solo annuncio del fatto che si sarebbe fatto un film simile (arrivato due anni fa, se non di più) ha generato interesse e dato il via ad una produzione di altri film pronti a sfruttare il ritorno della gang di uomini forti (G.I. Joe, A-Team o The Losers per fare qualche esempio), segno che Stallone (consciamente o no) ha intercettato un desiderio e una tendenza pronti a scoppiare, ma l'ha fatto senza inseguire nessuno, anzi ricalcando se stesso e la sua epoca. Tornando indietro invece che andando avanti.
E' impossibile dire ora che effetto possa avere questo successo di I mercenari, se verrà imitato o se sarà un episodio isolato, tuttavia rimane un'operazione nostalgia tra le più strane e curiose della storia del cinema, un film molto più privato e personale di quello che possa sembrare che in controluce e per grande metafora racconta la vita del suo autore. Se non è cinema questo....
Pubblicato su MYMOVIES.it
Karate Kid - La leggenda continua (id., 2010) di Harald Zwart
Il punto però è che Karate Kid con Noriyuki "Pat" Morita e Ralph Macchio era uno dei moltissimi film sul disagio adolescenziale che si facevano negli anni '80 e si differenziava dagli altri giusto per la scelta di risolvere quel disagio attraverso una blanda riproposizione della filosofia di vita nipponica. A fare da intrattenimento poi c'erano l'allenamento e la scalata al successo (e alla rivincita) di un perdente.
La sua forza stava nel modo in cui il disagio adolescenziale era messo in scena, Daniel era uno dei tanti personaggi del cinema giovanile anni '80 che funzionava (e benissimo) grazie ad una scrittura molto abile (il suo contesto di provenienza a partire dalla madre e la sua macchina era perfetto) e una regia invisibile e funzionale del maestro del cinema sportivo John G. Avildsen (quello a cui fu affidato Rocky, per dire). Il karate alla fine, contava poco ed era più che altro un McGuffin abilmente mascherato da Pat Morita.
Qui manca tutto. Karate Kid - La leggenda continua non si cura del fatto di essere un film con al centro il kung fu e avere nel titolo la parola "karate", abbassa l'età del protagonista e pretende di parlare (senza convinzione) del disagio di un bambino di 10 anni, introduce personaggi che non sviluppa, fa accadere cose che non spiega e pretende che una musichetta generi un sentimento per riflesso condizionato! In più nelle sue più di due ore di durata vuole anche essere un modo di illustrare la Cina moderna, dalla muraglia cinese (sulla quale si allenano. Rendiamoci conto!) agli stadi delle Olimpiadi.
C'è poi un che di puramente cinese nel mostrare bambini di 10 anni che si prendono a pugni e calci in faccia, anche ripetutamente, e poi piangono dal dolore senza che nessuno li consoli ma anzi considerandolo parte della manifestazione sportiva.
Infine Jackie Chan, persona che qui si stima oltre ogni dire, e che regala una sequenza delle sue (ma in versione edulcorata, facilitata e mal diretta, quindi inutile), tenta qualche risvolto drammatico (triste solo se si pensa alla sua carriera) e anche un minuscolo barlume di metacinema quando, insegnando al bambino i primi rudimenti, sembra insegnargli le "sue" arti marziali, quelle del mondo dello spettacolo nelle quali alla mossa si accompagna l'espressione. Poca roba.
Monday, August 30, 2010
Modern talking
Zadzooks interviews George Romero
A visit with zombie-film king Romero
By Joseph Szadkowski
The Washington Times August 26, 2010
Bruce Guthrie's Baltimore Comic-Con photos
Bruce Guthrie has put his Baltimore Comic-Con photos online, in spite of an illegal towing of his car. Bruce is a long-time friend of Richard Thompson, and a maniac photographer who puts his material online through essentially a Creative Commons, attribution, non-commercial use license. Be sure to check out this crazy Little Nemo commission that Jeremy Bastian did.
MD -- Baltimore Comic-Con (2010) -- Day 2 (of 2) -- Miscellaneous (Partially reviewed)
MD -- Baltimore Comic-Con (2010) -- Day 2 (of 2) -- Artists
Artists in sequence: Marv Wolfman, Jim Shooter, Jim Calafiore, Barry Kitson, Jerry Robinson, Paul Pope, Howard Chaykin, Tom Raney, Jim Starlin, Ron Marz. Brian Pulido, Bob McLeod, Antonio Clark, Brad Samuelson, ???, Jose Garcia-Lopez, Matt Wagner, John K. Snyder III, Walter Simonson, Louise Simonson,... (Partially reviewed)
MD -- Baltimore Comic-Con (2010) -- Day 2 (of 2) -- Greg LaRocque and friends (Partially reviewed)
MD -- Baltimore Comic-Con (2010) -- Day 2 (of 2) -- Richard Thompson and friends (Partially reviewed)
MD -- Baltimore Comic-Con (2010) -- Day 1 (of 2) -- Miscellaneous (Partially reviewed)
MD -- Baltimore Comic-Con (2010) -- Day 1 (of 2) -- Artists
Artists in sequence: Dennis O'Neil, Jerry Robinson, Matt Wagner, John Snyder III, Marv Wolfman, Jim Shooter, Michael Golden, Joe Jusko, Mark Wheatley, Denis Kitchen, Steve Conley, Tim Truman, Todd McFarlane, Timothy Lantz, Bryan Brown, Terry Moore, Bill Tucci, Walt Simonson, Paul Pope, Don Rosa, Sergio... (Partially reviewed)
MD -- Baltimore Comic-Con (2010) -- Day 1 (of 2) -- Greg LaRocque and friends
Artists here: Greg LaRocque, Julie (Ms Marvel), and Cesar Castillo Jr. (Partially reviewed)
MD -- Baltimore Comic-Con (2010) -- Day 1 (of 2) -- Richard Thompson and friends
Artists: Richard Thompson and Shannon Gallant. (Partially reviewed)
Mark Waid says copyright is too long at Harvey Awards speech
Rina Piccolo interview at Comic Riffs
By Michael Cavna
Washington Post Comic Riffs blog August 30, 2010
Wertham papers at LoC article
Papers of anti-comic book crusader now open to scholars
By Matthew Lasar
August 30 2010
Oh, and he's got a link to an internal LoC article -
Papers of Comic-Book ‘Villain’ Open at Library
August 27th, 2010 by Matt Raymond
My colleague Erin Allen wrote the following for the Library’s in-house letter, The Gazette, and I thought it worth sharing with a wider audience:
Ask Stan Lee a question, on CNN
Ask Stan Lee
Got a question about "The Hulk," "X-Men" or "Spider-Man" that's eating at you? Want to pick the brains of one of the Marvel revolution's key masterminds?
Iconic comic book creator and writer Stan Lee will be stopping by CNN HQ on Thursday to sit down with us and take your questions.
Put yourself on camera and ask a concise question for Lee. Get it to us by Tuesday, August 30 at 5 p.m. and your video just might be chosen.
Guidelines:
Video questions please
Try to keep them under 30 seconds
Have fun
Jerry Beck on History Detectives in 1/2 hour
Monday, August 30 -- 9:00pm
26 - WETA
WB Cartoons, Galvez Papers, Mussolini Dagger
A box of cartoon drawings and cels reveals information about the early days of animation and the people behind it; emancipation papers for a female slave that were signed by a regional governor; a dagger that may have belonged to Benito Mussolini.
A reason to buy a sketch from SL Gallant at a Con
At Baltimore Comic-Con my buddy Shannon Gallant gave me a sketch he did of "Real Leela," based on the Futurama character. You too can commission him to draw one of these (actually I asked for the Shadow, but he stayed busy all weekend doing G.I. Joe and other characters). Link is NQ SFW cheesecake.
America's Next Great Cartoonist begins running in Post
Rafer Roberts interview on Magic Bullet up at City Paper
Meet a Local Cartoonist: Rafer Roberts of Plastic Farm and Magic Bullet
Posted by Mike Rhode on Aug. 30, 2010 at 11:01 am
PR: Small Press Expo Announces Richard Thompson, Nate Powell and R. Sikoryak as guests for SPX 2010.
Small Press Expo Announces Richard Thompson, Nate Powell and R. Sikoryak as guests for SPX 2010.
Bethesda, Maryland; August 30, 2010 - The Small Press Expo (SPX), the preeminent showcase for the exhibition of independent comics, graphic novels and alternative political cartoons is pleased to announce that Richard Thompson, Nate Powell and R. Sikoryak will be guests for SPX 2010, to be held September 11 and September 12 at the Marriott North Bethesda Hotel and Conference Center in Bethesda, Maryland, across from the White Flint Metro stop. These guests are in addition to the previously announced Jamie Hernandez, Vanessa Davis, Keith Knight, James Sturm, Raina Telgemeier, Jim Rugg, Kate Beaton and Emmy Award Winner Dean Haspiel.
Richard Thompson writes and draws the successful syndicated comic strip Cul de Sac and drew the weekly Washington Post cartoon Richard's Poor Almanac, best known for the George W. Bush parody "Make the Pie Higher." Thompson was nominated for the National Cartoonist Society's Reuben award in 2009, and his illustrations have appeared in The New Yorker and the Atlantic Monthly.
Nate Powell is a novelist, publisher and musician who owns the DIY record label Harlan records. He received the 2009 Eisner Award for Outstanding Graphic Novel for his work Swallow Me Whole and also received the 2009 Ignatz Award for Best Artist. Visit his web site at
R. Sikoryak has been producing comics adaptations of literary classics, turning familiar cartoon imagery and tropes into quirky and insightful parodies, starting with his early appearances in the groundbreaking series RAW. He has published drawings in The New Yorker and Esquire among others, including The Daily Show with Jon Stewart. He currently teaches illustration at Parsons in New York City.
For detailed information about guests, panels and the Ignatz Awards, visit the SPX web site at www.spxpo.com.
SPX is a registered 501(c)3 which brings together more than 300 artists and publishers to meet their readers, booksellers and distributors each year. Graphic novels, mini comics and alternative comics will all be on display and for sale by their authors and illustrators.
As in previous years, profits from the SPX will go to support the Comic Book Legal Defense Fund (CBLDF), protecting the First Amendment rights of comic book readers and professionals. For more information on the CBLDF, go to their website at http://www.cbldf.org/.
Street View and The Wilderness Downtown
Some of us now live far away from the places where we grew up, and I’ve often found something quite evocative and wistful about looking at photos of the streets where I used to live. A few of us decided to capture this feeling of nostalgia in an interactive music experience that we developed for the web.
The music experience, called “The Wilderness Downtown,” was created by writer/director Chris Milk, with the band Arcade Fire and several of us at Google. Drawing upon Street View in the Google Maps API as well as features made possible by HTML5, we created what we hope is a unique and deeply personal experience of traveling
“The Wilderness Downtown” was made possible by recent developments in modern web technologies and modern browsers, and was built with Google Chrome in mind. As such, it’s best experienced in Chrome or an up-to-date HTML5-compliant browser.
You can launch the project and learn more about it on our Chrome Experiments site at www.chromeexperiments.com/arcadefire. Enjoy the trip down memory lane!
Posted by Aaron Koblin, Google Creative Lab
What do Arcade Fire and HTML5 have in common?
This week, a lot.
Today we’re excited to announce the band Arcade Fire’s new project “The Wilderness Downtown,” an interactive HTML5 music experience that is being showcased on Google’s Chrome Experiments site. The project was created by writer/director Chris Milk with Arcade Fire and Google.
We put everything except the proverbial kitchen sink into this project: It features HTML5 audio, video, and canvas, animated windows with JavaScript controllers, mash-ups with Google Maps and Street View APIs, and an interactive drawing tool. You can take a look at how all this works by viewing the source code.
Check out the project or learn more about the techniques used to make it happen at www.chromeexperiments.com/arcadefire.
We hope you enjoy it.
By George Michael Brower, Google Creative Lab
Defending the rivers of the Amazon
Please note: This is a complicated issue with many facets, and the views of this poster do not necessarily represent the official viewpoint of Google Inc.; we support the use of Google Earth for visualizations to create dialog.
Today, Amazon Watch and International Rivers are releasing a new Google Earth tour and YouTube video called “Defending the Rivers of the Amazon," narrated by Sigourney Weaver, to draw attention to the impacts of the proposed Belo Monte Dam Complex on the people and ecology of the Xingu River.
If built, Belo Monte would be the world’s third-largest hydroelectric dam, and would divert the flow of the Xingu River, a massive tributary of the Amazon. It would flood the rainforest, displace more than 20,000 people, and generate greenhouse gases. On August 26th, the Brazilian government signed the concession to build despite protests by the region’s indigenous and local populations.
Download the “Defending the Rivers of the Amazon” Google Earth tour
The idea for the Google Earth tour emerged when “Avatar” director James Cameron and cast member Sigourney Weaver traveled to the Xingu River in April with Amazon Watch and the Brazilian Instituto Socioambiental (ISA). The launch of this Belo Monte Dam 3D animation is timed with the re-release of Avatar in theatres. James Cameron has also produced an informational video on Belo Monte called “A Message from Pandora” to highlight one of many real Pandoras on Earth.
Of course, it’s not all doom and gloom; the animation uses map overlays and 3D models to illustrate the potential for solar and wind energy as an alternative solution to meet Brazil’s future energy needs, using data from studies performed in the country.
But don’t take our word for it; watch the video, interact with the tour, and see for yourself. Then follow the link to take action. The people of the Xingu will thank you for it.
Posted by Atossa Soltani, Executive Director, Amazon Watch and Aviva Imhof, Campaigns Director, International Rivers
Cliff Chiang interviewed at Comic Riffs
The 'Riffs Interview: Comic artist CLIFF CHIANG offers an insider's tour of Neil Young's 'Greendale'
By Michael Cavna
Washington Post Comic Riffs blog August 29, 2010.
Top Score: I mercenaria cura di Compatto
Questo è un film d'azione come si deve, dove le persone prima si menano e poi forse parlano, dove Jet Li e Dolph Lundgren non fanno altro che riempirsi di pizze e poi dopo manco parlano.
Questo è quello che volevamo noi e Stallone lo sapeva benissimo e ci ha fatto contenti a tutti noi, fan dei film d'azione, io sono una di quelle persone che se non vede almeno un'esplosione a film (non importa che genere) si incazza e ne ho il diritto.
Il testosterone domina il film e se vede, ci sono solo due donne nel film e la loro parte sta nell'essere fiche, essere in pericolo, sollazzare l'uomo e stare zitte e poi via a casa a rammendare.
Perchè a noi le fiche ci piacciono così: zitte e in pericolo, ma soprattutto zitte.
E poi c'è quella scena che da sola vale il prezzo del biglietto, dove le tre icone dell'azione sono riunite, oguna di loro ci ha insegnato qualcosa.
Schwarzengger ci ha insegnato come uccidere un alieno a torso nudo.
Willis ci ha insegnato che l'ironia nei film d'azione ci sta bene e che con un pugno ben assestato sul naso puoi uccidere una persona.
Stallone ci ha insegnato come uccidere i russi. Perchè per lui la Guerra Fredda non è mai finita.
E poi ci sono le sparatorie, c'è un negro enorme che ha un fucile che fa lo stesso rumore del Cannone del Gianicolo, le risse dove Stallone si rende umile e le prende da Steve Austin e infine le esplosioni, mai viste così tante in vita mia. Si dice che Spielberg dopo aver visto il film ha chiamato Michael Bay urlando qualcosa come: "E tu quelle le chiami esplosioni?!"
Noi volevamo questo e Stallone ci ha dato questo, grazie.
Passiamo allo score, siccome non ve ne frega niente cercherò di essere pratico, veloce e semplice come piace a voi.
Non ci vuole un genio per capire che in un film d'azione adrenalinico ci vuole un compositore adrenalinico, così Stallone ha confermato Brian Tyler, uno dei pochi compositori che riesce a dire qualcosa di nuovo con le sue musiche. Stallone e Tyler avevano già lavorato insieme in Rambo e il risultato fu buono, ma Expendables è meglio.
Facciamola breve, la maggior parte sono pezzi d'azione e sicuramente il migliore è Massive (che titolo meraviglioso), seguito da Royal Rumble e Time to Leave.
Non mancano i momenti drammatici, anche se dire drammatici è esagerato, chiamiamoli "momenti non d'azione" e sicuramente Confession è il brano migliore, ma se la batte con Lee and Lacy.
Brian Tyler ci piace, col tempo ha trovato un suo stile che sta portando avanti con convinzione e a noi questo piace molto.
IL DOWNLOAD
Sunday, August 29, 2010
Conte en 2 lliuraments
Aquesta és la història d'una dona que no sabia ben bé el que era sentir, si més no tal i com deien que era els qui l'envoltaven. Sabia que, de tant en tant, el seu organisme patia algunes disfuncions que, sortosament, quedaven reparades un cop les hormones havien fet el seu camí. I ella, que n'era conscient, solia esperar el temps prudencial perquè les coses fossin així.
La dona del nostre conte era una sacerdotessa dels nombres. En el món dels números hi ha els oracles, els matemàtics, els que els pensen i reben el missatge matemàtic de l'univers. Però ella era de la casta inferior, una simple sacerdotessa dedicada a acariciar-los llargament, a equilibrar-los, a fer-los intel·ligibles a un propòsit. I, sabedora com era que la vida és una gran combinació matemàtica, era feliç vivint perpètuament en el seu full de càlcul.
Passaven els dies i es passejava, ara adelerada, entre les distintes cel·les plenes de fórmules perfectes, caient, per simple diversió, en macros que la impulsaven a cel·les llunyanes, com aquell qui fa un viatge llarg i trepidant d'aventura. Altres dies preferia resseguir, lentament, llargues files de nombres decimals, perfectament alineats, a la recerca de semblances, concordances i discordances.
Tenia una certa tendència a afavorir els nombres senars, tot sentint-se trapella per reptar l'equilibri perfecte dels parells. Era la seva flaquesa oculta i que es permetia molt de tant en tant, i així, quan veia un nombre acabat en set no podia evitar esbullar-li el serrell amb un somriure.
Fora del seu món se la considerava un prodigi de serenor, d'equilibri, de capacitat d'anàlisi i això era bo i estava bé. Les persones que se li apropaven tendien a fer-se seves aquestes suposades qualitats i, quan marxaven del seu costat, se sentien millor i més bones. Més capaces de dominar el món que les envoltava.
La sacerdotessa dels nombres mai s'havia negat la seva humanitat, per la qual cosa, d'una forma perfectament enraonada i coherent, havia desenvolupat una vida socialment molt poc sospitosa. S'havia aparellat amb l'home correcte del qui havia tingut els fills que desitjava: dos, perquè un tercer hagués desequilibrat el seu univers i un quart el seu pressupost. Vivien una vida força endreçada dins una casa sense deutes.
Cal dir que la sacerdotessa dels nombres també tenia una certa vida social, si bé aquesta part la deixava gairebé tota al seu espòs, més dotat per a aquests afers. I també feia exercici regularment. Sabia que, malgrat que el seu deler eren els nombres eterns, el seu cos era fràgil i que calia allargar al màxim la seva existència a base d'hàbits saludables.
La dona fascinada per l'equilibri i els nombres no s'avorria, l'avorriment implica desori mental i ella tenia el cervell molt endreçat. Fins i tot, si li convenia esperar-se on fos i, per casualitat, no duia res per distreure's i l'entorn no era prou bo com per ser observat, la sacerdotessa dels nombres podia passar hores amb una calculadora fent operacions, només per veure'n la bellesa del resultat final.
(Continuarà)
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Baltimore Comic-Con on Sunday
A few of interest:
Shannon Gallant and his Valkyrie sketch.
Don Rosa sketching Uncle Scrooge.
Frank Cho's painting of Mara Herning as Zatanna, being air-dried by Mara before auctioning.
Chris Sparks, Sergio Aragones and Richard Thompson share a laugh
Frederick, MD's Stephen Blickenstaff and his monsters.
Charlotte Observer editorial cartoonist would like to see daily Cul de Sac
Kevin Siers
Charlotte Observer's You Write the Caption blog August 25 2010
This is Richard's mother's hometown paper by the way.
DC Comic Books Examiner: Big Start at the Baltimore Comic Con
DC Comic Books Examiner, Mark Ruffin | |
DC Comic Books Examiner at Baltimore Comic-Con
Stationed in Artist's Alley, two tables away of a directly opposite designation from an extensive line cued by Todd McFarlane as he signed comics, the talents behind Maryland-based Motorcycleboy consecutively drew crowds of their own. After some... Read more »
DC Comic Books Examiner, Mark Ruffin | |
demà a treballar!
Què vols que et diga? Què estic delirant d’alegria perquè torne a reprendre el fil de la feina? Què estic exultant? Què vivo sin vivir en mí com si flipés d’espiritualitat teresíaca? Què la gent se’n fa creus de l’optimisme que sume per tots el porus de la pell que he aconseguit salvaguardar convenientment del sol de l’estiu? Què em mire a l’espill i gaudeixo d’aqueix somriure beatífic que tinc falcat entre galta i galta de la cara, i que no puc ni mantenir-me la meua mirada al mirall perquè la lluïssor del foc il·lusionant dels meus ulls m’enlluerna i no puc suportar-la? Doncs no, amic, no és això. Aquesta nit passada no he pogut dormir ni una sola hora seguida. I això que, tement-me el pitjor, vaig decidir de fer-me un parell de whiskies amb gel (d’una botella polsosa que semblava haver sigut condemnada a l’oblit) davant la mirada atònita de tota la família. Com t’ho dic, amic, com t’ho dic... Fins i tot els he arribat a dir als meus fills que si m’aconsegueixen una bona excusa per no anar a treballar en els propers... dos mesos! els hi donaré 50 euros! No en saben ni res, de justificacions, els xiquets de hui en dia. Però els meus estan tan fotudament ben educats que no paren de marmolar-me sobre la meua actitud escàpola i derrotista... Com arribem a ser de miserables, veritat, amic? Em recorde a mi mateix, de menut, a les portes del centre de salut, apunt per posar-me la vacuna d’allò que vulga déu que siga, que ja ni me’n recorde, jo agafat com una llepassa al marc de la porta, amb els ditets que se m’escapaven, traïdorament lubricats per la suor de la por, mentre un parell d’infermeres (de les de còfia i mitges blanques, tu!) feien mans i mànegues per arrossegar-me a l’interior d’una habitació on un practicant (així ho dèiem abans) m’esperava amb una xeringa enorme i una agulla que brillava com un déu en la foscor del meu pànic... Estic histèric, ja ho sé. Però mira, amic, si demà plore i cride i renegue com un posseït, per favor, per favor t’ho demane, fot-me un parell d’hòsties abans no em trobe la resta del personal, que no tinc ganes de fer, com tots els anys, després de vacances, el ridícul. Ara vaig a mirar els resultats de la primitiva... Demà plorem, vull dir, parlem.
Saturday, August 28, 2010
Day 1 of Baltimore Comic-Con with photos
Some quick notes - the Con seems to be a smash success. The line wrapped around the convention center this morning and people were still waiting to get in at lunch time.
I met some of the local comic book creators who've been mentioned in this blog, but not in detail such as the Luna Brothers, Pop Mahn and Frank Cho. Expect more on all of them to follow.
Pop Mahn
The Trickster anthology creators have a strong presence with about five of them in various locations, including Matt Dembicki, Rand Arrington and Mike Carr that I've found so far. Dembicki and Andrew Cohen's history of the Heurich Mansion is out and I've bought mine from them.
Todd McFarlane's signing line was stunningly long, snaking through a set of stanchions and then following the wall behind the whole Kid's section.
Pictures of many local creators are here (for the present, see the photo name for the title). Carla Speed McNeil isn't pictured, but is at the con. Same with the Bamn crew.
Emmy-winning Dean Haspiel had a single copy of his newest graphic biography. However he's got promos comica of his Emmy artwork.
Friday, August 27, 2010
La solitud de la veritat més fonda
Ja vam tindre prou amb el Prestige, ja.
Va passar el temps, s'investigà -corral de pollastres a veure qui cantava més alt- i no res s'aclarí envers les responsabilitats penals i llurs conseqüències. En aquest cas, la monstruositat de l'esdeveniment funest fou directament proporcional a la solució més propera, plausible i positiva per als ciutadans de la zona.
No cal parlar ni de la resolució jurídica amb tots els flancs oberts, ni dels estruços de la classe política.
Els ciutadans amb el seu bon voluntarisme amortiren els efectes de la catàstrofe, però no els pertocava posar remei, ni podien.
Ja vam tindre prou amb el Prestige, però sembla que ningú no ens lliurarà d'entropessar un altre cop en pedres paregudes.
Però un simple canvi de vocal -de Prestige a Prestigi- pot produir un altre cataclisme semblant, una frustració, il•lusionar-nos o no d'esperança.
Vet aquí que la polèmica encetada fins ara no era un solecisme, sinó més aviat una excusa per dir la meua sobre el Prestigi, aquesta valoració intel•lectual i social per la qual ens desvivim en certes ocasions: classificar, ser de primera o segona {divisió-categoria?}, creure'ns imprescindibles, poderosos dominadors de persones, de fets, d'opinions, de paraules...
Comentava aquest matí amb un lletraferit jubilat que el prestigi intel•lectual, polític o social pot ser atorgat com un premi, com un regal conseqüència d'una fidelitat envers idees, projectes, persones i/o institucions.
I això té un doble vessant: el bucòlic i l'amarg. I pel que fa al darrer, no anem desencaminats si, a tort i a dret, mirem tant en l'àmbit social, polític, històric, econòmic com cultural.
Esdevindrà el prestigi una nova mena de servilisme en aquesta actualitat on quasi tot té un preu? Arribats ací, tan sols podem veure aquests individus com una espècie d'espantalls la cosmovisió dels quals es dirigida des d'altres instàncies: modes, cojuntures, conveniències.
La història, així doncs, no la fan, ni l'escriuen les "persones", sinó certs titellaires que prenen la vida com un joc d'escacs. Soterrarà la lògica calculada tot romanticisme?
Aquest senyor lletraferit em parlava de les seues batalles i quefers, d'altres individus ben considerats intel•lectualment que li entrebancaven decisions ben raonades, simplement per petites diferències d'estil, vaja, formals. Coneixedor dels dos bàndols, escoltar-lo m'atabalava... i us dic que, amb prou feines, desvetlava el cau on somiava la veritat.
Ni que siga per una atenta mirada, jo em demanava on s'amaga aquesta, si la veritat és polièdrica, un miratge o, al capdavall, un joc deslluït de paraules.
És ella una variable aleatòria, un succés atzarós i purament estadístic?
Categoritzar, etiquetar, jutjar, catalogar, desqualificar és un art practicat pels inconformistes, per aquells d'esperit d'assoliment inacabable?
O, pot ser, també, una actitud dels ineptes, dels immadurs d'un ego peterpanitzat?
Es troba la fauna humana en la foscor més degradant?
No em feu riure profetes del prestigi; la vostra bellesa és tan sols una disfressa, l'equilibri aparent un pou, desfici.
Per atzar fugiu de les vostres cavernes?
A qui voleu, encara, enganyar?
A l'any 2007 -crec-, vaig escriure un poema que em reconforta, una petita peça del meu trencaclosques inacabat: Cambra interior. Tot resta resumit en aquestes poques paraules: "El que dic, és el que sóc".
Aquesta és la meua petita fe sustentada en l'amor i la poesia. La solitud de la veritat més fonda, més profunda.
CAMBRA INTERIOR
L’amor és la darrera llum parlada.
(Dylan Thomas).
Sóc al paradís trèmul del silenci
que ningú no visita, llevat de mi...
Amuntegue foscors i càlculs íntims,
sagrats, cavil·lacions que fan riure,
imatges netes, crepuscles d’estany.
Allunyat de la música demane
els ulls teus de violetes fugaces.
De qui ets secret, plenitud?
Vindràs
neguitosa o com bàlsam floral?
Les veus guarneixen, amables, la cambra
interior: escolta els seus paisatges.
Per tu, petxines d’amor i de llum.
Mirem-nos el melic, però compte, no siga que les pròpies escates epitelials ens impedisquen veure els altres.
Baltimore Comic-Con plans
Satoshi Kon obit in Post, and the New York (Comics) Times
Satoshi Kon dies at 47; Japanese anime director
His boldly original visions and technical sophistication made him one of the
most admired in contemporary animation. Among his films were 'Millennium
Actress,' 'Paprika' and 'Tokyo Godfathers.'
By Charles Solomon, Special to The Los Angeles Times
August 26, 2010
or the NY Times one:
Satoshi Kon, Anime Filmmaker, Dies at 46
By A. O. SCOTT
August 26, 2010
and speaking of the Paper of (Comics) Record, this one in antiques might sneak by people, but an Edward Gorey collection's been donated to Columbia University and pop culture auctioneer Heritage Auctions is coming to Manhattan:
Restoring the Studio of a Meticulous Sculptor
By EVE M. KAHN
August 26, 2010
Finally, Michael Cavna's got a bit on the Baltimore Comic-Con:
BALTIMORE COMIC-CON: Has it become the supreme antidote to San Diego?
By Michael Cavna
Washington Post Comic Riffs blog August 27, 2010
*this one it turns out:
Japanese animated film director Kon dies at 46
By MARI YAMAGUCHI (AP) August 26 2010
Remembering Hurricane Katrina
Before coming to Google, I worked at a non-profit organization that responded to Hurricane Katrina by sending mobile health clinics to the Gulf Coast, where there was critical shortage of medical and mental health care providers. I traveled through the region regularly for nearly two years following the storm and each time I would visit the same spots, trying to get a sense of how they were recovering. In some places I saw rapid change and in others hardly any.
Since moving to California I haven’t been able to get back to the Gulf, but I think about that time often. I was excited back in 2008 when we made Street View imagery of New Orleans available, and I’ve kept track of updates to our overhead imagery of the area in Google Earth and Maps.
With the fifth anniversary of Hurricane Katrina approaching, my mind has been with the hardworking and resilient residents of coastal Louisiana and Mississippi. I used the Historical Imagery feature in Google Earth to look back at some of the places I used to visit, and created these slideshows to show the change over time.
These by-now-familiar images of the Lower Ninth Ward are no less heartbreaking today than they were when we first saw them.
The Biloxi Bay Bridge, which connects Biloxi to Ocean Springs, MS, was heavily damaged in the hurricane and had to be rebuilt. The new bridge opened to traffic in November, 2007.
Posted by Kate Hurowitz, Lat Long Blog Team
Go East!
The Google Earth and Maps Imagery team has just finished rolling out new imagery across the globe, including a significant amount of aerial imagery in Eastern Europe. It's been a while since we had a big update in that part of the world, and there are a ton of fantastic sights for all you armchair geographers out there to explore. Break out the Slavic dictionary, crank up the techno, and start zooming in!
High Resolution Aerial Updates:
USA: Pittsburgh, Kane County (IL)
Poland: Krakow, Tarnow, Nowy Sacz, Bielsko-Biala, Zory, Chorzow, Krosno, Kolbuszowa, Chorzow, Czestochowa, Kielce, Radomsko, Belchatow, Skarzysko-Kamienna, Kielce, Starachowice, Radom, Ostrowiec, Pulawy, Zamosc, Jelenia Gora, Swidnica, Glogow,
Czech Republic: Vysocina, Jihomoravsky, Olomoucky, Moravskoslezsky
Macedonia: entire country
Countries receiving High Resolution Satellite Updates:
Cuba, El Salvador, Costa Rica, Colombia, Venezuela, Peru, Brazil, Bolivia, Argentina, Chile, Uruguay, Morocco, Algeria, Egypt, Senegal, Mali, Guinea, Ivory Coast, Ghana, Murkina Faso, Nigeria, Benin, Chad, Cameroon, Central African Republic, Sudan, Ethiopia, Somalia, Kenya, Tanzania, Zimbabwe, Zambia, Angola, Botswana, South Africa, Madagascar, Saudi Arabia, Oman, Kuwait, Jordan, Israel, Russia, Estonia, Latvia, Lithuania, Hungary, Slovenia, Bulgaria, Iran, Pakistan, India, China, Myanmar, Cambodia, Indonesia, Australia, New Zealand, The Philippines, Japan, North Korea, Mongolia
Countries receiving Medium Resolution Satellite Updates:
Myanmar
These updates are currently only available in Google Earth, but they'll also be in Google Maps soon. To get a complete picture of where we updated imagery, download this KML for viewing in Google Earth.
Posted by Matt Manolides, Senior Geo Data Strategist
An update on JavaOne
We understand that this may disappoint and inconvenience many of you, but we look forward to presenting at other venues soon. We’re proud to participate in the open source Java community, and look forward to finding additional ways to engage and contribute.
By Joshua Bloch, Google Open Source Programs Office