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Monday, December 6, 2010

Top Score: Conan - Il Barbaroa cura di Compatto

Conan è un grandissimo film di John Milius con un enorme (e non mi riferisco alla recitazione) Arnold Schwarzenegger, fresco del titolo di Mr. Olimpia.
Il film narra le gesta di Conan che dopo lo sterminio della sua famiglia per mano di Thulsa Doom decide insieme all'arciere Subotai e alla fregna di turno di uccidere il suo arcinemico.
Non c'è altro da dire sul film, lo conosciamo tutti e ci piace, anche se la recitazione lascia molto a desiderare. E parlando proprio di recitazione lo stesso Milius sapendo di non poter contare su una grande prova di attori decise che le musiche avrebbero dovuto avere un ruolo fondamentale, riempiendo quegli spazi vuoti.
Si recò allora dal compositore Basil Poledouris che con lui fece Un Mercoledì da Leoni e gli chiese di “darci dentro” con la musica, ovviamente il lavoro di Poledouris fu eccellente tanto che a ormai quattro anni dalla sua morte Conan il Barbaro è considerato uno dei suoi migliori lavori.

Sono uscite ben due edizioni di questo score, il primo nel 1982 e un altro nel 1992, ma questa nuova edizione della Prometheus è veramente interessante.
Primo perchè contiene lo score completo del film, secondo perchè molto materiale dello score si era perduto o si sentiva malissimo, allora si è deciso di ri-registrare il tutto con l'orchestra sinfonica di Praga diretta da Nic Raine e per essere fedeli al capolavoro di Poledouris hanno richiamato l'orchestratore di un tempo.
Il risultato non è la perfezione, ma ci si avvicina di molto.
Qui potete vedere il video della registrazione, il brano è Riders Of Doom (senza coro).


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Saturday, October 30, 2010

Top Score Del Mese: Castelvania: Lords Of Shadow

Era da molto tempo che non mi affacciavo nel mondo videoludico, la mia PlayStation3 se ne stava lì accanto al televisore ad ammuffire e quello che peggio era che ne ero pienamente consapevole.
Stavo forse crescendo? Ovviamente no, non è una questione di età, era solo che non avevo più tempo. Poi avvenne quell'annuncio all'E3 del 2009 dove Hideo Kojima annunciò che un nuovo Castlevania era in fase di programmazione, quelle prime immagini, quel breve video, me ne innamorai e mi promisi che al Day 1 (come dicono i malati di giochi) ovvero al primo giorno di uscita quel Castlevania sarebbe stato mio.
Un anno dopo.
E così fu, i migliori 70 euro mai spesi.

Ora, io con i videogiochi ho un rapporto molto terra-terra, ci gioco e basta, senza entrare nel dettaglio, senza andare in cerca di enigmi secondari ecc. Ma quel Castlevania me lo volevo proprio godere, me lo iniettai direttamente nelle vene e fu pazzesco. Il team MercurySteam (spagnoli) ha fatto un lavoro coi controcazzi e ogni tanto mi è capitato di fermarmi, in mezzo ad una fase di esplorazioni, ad ammirare il paesaggio costruito nel dettaglio e godevo.
E poi finalmente un bel personaggio da comandare, non quelle checche capellone in stile cinese/giapponese che poi so tutti uguali, un duro, uno tosto, un tipo che si incazza che sa menare le mani con quella bella frusta, perchè io godo nel vedere un bel lupo mannaro soccombere ai miei colpi di frusta, ho pagato per questo. Un gioco longevo, ci avrò messo 18 ore per finirlo, in un business dove i giochi durano veramente poco (la media è sulle 10 ore) salvo eccezioni, Castlevania fa la differenza.
Un'altra cosa che mi ha fatto sbroccare sono i messaggi lasciati dagli sfortunati cavalieri che hanno fallito nella loro impresa, sono dei manoscritti dove vengono descritti i nemici e le loro storie, pure quelli me li sono letti tutti, sono fantastici.

Passiamo allo score sennò qui facciamo notte.
Composto da Oscar Araujo (compositore spagnolo come il team di sviluppo) è composto da 120 elementi d'orchestra e un coro formato da 80 persone, hanno deciso di fare le cose in grande e hanno fatto bene. Molte recensioni, oltre a parlare bene del gioco, hanno elogiato il lavoro di Araujo, compositore ahimè troppo sottovalutato.
Sì perchè basta co ste musiche techno degli episodi precendenti, che schifo e che truffa! Io esigo uno score sinfonico, pomposo che mi esalti nella battaglia e che allo stesso tempo sottolinei il dramma di quest'uomo che va in cerca della maschera per resuscitare la sua amata cazzo.
Il cd della Collector's Edition contiene 66 minuti di musica, consiglio calorosamente l'ascolto di Hunting Path, Ice Titan, ma soprattutto The Swamp Troll e The Evil Butcher, che mi sono piaciute un casino.
Il cd non contiene lo score completo che credo si aggiri verso le 3 ore, ma se andate nel mio spazio YouTube potete sentire altri 3 brani estrapolati dal gioco, si sentono bene, sono The Silver Warrior, The Ogre e The Crow Witch, in particolare sono molto affezionato a The Ogre e Crow Witch perchè fanno parte del Capitolo 4 del gioco, decisamente il mio preferito.
Un ultimo elogio va fatto per l'edizione italiana che ha deciso di non intervenire nel doppiaggio del gioco lasciandoci così le voci di Robert Carlyle, Patrick Stewart e soci. Mille volte meglio del doppiaggio italiano.

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Monday, August 30, 2010

Top Score: I mercenaria cura di Compatto

Sono cresciuto a pane, tegolini e film d'azione.
The Expendables narra le vicende di un gruppo di mercenari che vengono contattati da Bruce Willis per uccidere un dittatore in Sud Africa. E' solo un pretesto per poter menare a più non posso, lo sappiamo noi e lo sa Stallone.
Questo è un film d'azione come si deve, dove le persone prima si menano e poi forse parlano, dove Jet Li e Dolph Lundgren non fanno altro che riempirsi di pizze e poi dopo manco parlano.
Questo è quello che volevamo noi e Stallone lo sapeva benissimo e ci ha fatto contenti a tutti noi, fan dei film d'azione, io sono una di quelle persone che se non vede almeno un'esplosione a film (non importa che genere) si incazza e ne ho il diritto.

Il testosterone domina il film e se vede, ci sono solo due donne nel film e la loro parte sta nell'essere fiche, essere in pericolo, sollazzare l'uomo e stare zitte e poi via a casa a rammendare.
Perchè a noi le fiche ci piacciono così: zitte e in pericolo, ma soprattutto zitte.
E poi c'è quella scena che da sola vale il prezzo del biglietto, dove le tre icone dell'azione sono riunite, oguna di loro ci ha insegnato qualcosa.
Schwarzengger ci ha insegnato come uccidere un alieno a torso nudo.
Willis ci ha insegnato che l'ironia nei film d'azione ci sta bene e che con un pugno ben assestato sul naso puoi uccidere una persona.
Stallone ci ha insegnato come uccidere i russi. Perchè per lui la Guerra Fredda non è mai finita.
E poi ci sono le sparatorie, c'è un negro enorme che ha un fucile che fa lo stesso rumore del Cannone del Gianicolo, le risse dove Stallone si rende umile e le prende da Steve Austin e infine le esplosioni, mai viste così tante in vita mia. Si dice che Spielberg dopo aver visto il film ha chiamato Michael Bay urlando qualcosa come: "E tu quelle le chiami esplosioni?!"
Noi volevamo questo e Stallone ci ha dato questo, grazie.

Passiamo allo score, siccome non ve ne frega niente cercherò di essere pratico, veloce e semplice come piace a voi.
Non ci vuole un genio per capire che in un film d'azione adrenalinico ci vuole un compositore adrenalinico, così Stallone ha confermato Brian Tyler, uno dei pochi compositori che riesce a dire qualcosa di nuovo con le sue musiche. Stallone e Tyler avevano già lavorato insieme in Rambo e il risultato fu buono, ma Expendables è meglio.
Facciamola breve, la maggior parte sono pezzi d'azione e sicuramente il migliore è Massive (che titolo meraviglioso), seguito da Royal Rumble e Time to Leave.
Non mancano i momenti drammatici, anche se dire drammatici è esagerato, chiamiamoli "momenti non d'azione" e sicuramente Confession è il brano migliore, ma se la batte con Lee and Lacy.
Brian Tyler ci piace, col tempo ha trovato un suo stile che sta portando avanti con convinzione e a noi questo piace molto.

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Wednesday, June 30, 2010

Top Score Del Mese: Speed 2 Cruise Controla cura di Compatto

Scusate se sono mancato un mese ma ho avuto da fare.

Saltiamo i convenevoli e parliamo di questo filmaccio che è Speed 2, diretto da Jan de Bont, lo stesso regista del primo Speed che invece è un gioiellino, il film narra le sfortunate vicende di Annie e Alex, una coppietta felice che si imbarca nella crociera sbagliata, infatti nella stessa crociera si trova anche Geiger un pericoloso criminale che vuole far saltare in aria la nave per vendicarsi dei suoi datori di lavoro che lo hanno ingiustamente licenziato.
Ovviamente tra simpatiche disavventure i due innamorati riusciranno a salvare la situazione e a vivere felici e contenti.
Il film non ha avuto un buon successo data la mancanza di Keanu Revees, ma non solo per quello, mentre il primo film era un adrenalinica novità questo seguito è noioso e lento, anche perché che ci deve essere di così veloce in una nave da crociera?

Come compositore viene confermato Mark Mancina già creatore del famoso tema di Speed nel 1994, in questo seguito possiamo dire con fermezza che Mancina è l’unico che si è salvato grazie alle sue musiche adrenaliniche.
Mancina (che per fare questo film ha dovuto lasciare a metà il suo lavoro in Con Air all’amico Trevor Rabin) conferma la presenza del famoso tema del precedente film ma lo arrangia in maniera diversa rendendolo più veloce e presente.
Purtroppo come si sente nello score il numero di strumenti della Hollywood Symphony Orchestra è veramente limitato (siamo intorno ai 30 elementi) ma Mancina riesce, anche grazie ad un ottimo uso delle percussioni al sintetizzatore, a non far pesare troppo questa assenza.
Non mi viene niente di negativo da dire su questo score che ha il merito di avermi fatto scoprire “il mondo delle musiche di sottofondo nei film”, come lo chiamavo io all’inizio…bei tempi.

Tocca fare un ovazione alla La La Land Records che dopo 13 anni ha rilasciato questo fantastico score, prima girava solo un bootleg di 40 minuti scarsi di musica che si sentivano pure male. Anche se la prima traccia (quella a cui sono più affezionato) ha un brutto montaggio, questo perché sono 3 tracce che nascono separate, se le lasciavano così non facevano un soldo di danno.
Uno score che consiglio a tutti, che non vi annoierà, sì certo ci sono due pezzi con poco ritmo, i classici pezzi di tensione, ma pure quelli hanno un loro fascino.

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Wednesday, May 5, 2010

Top Score Del Mese: The Time Machinea cura di Compatto

The Time Machine è un film del 2002 diretto da Simon Wells discendente di H.G. Wells che ha scritto il libro.
Non so se il film è fedele al libro, perché non conosco bene la storia, ma ho visto il film e posso dire che non è un filmone.

La storia narra del mite professor Alexander Hartdegen che per poter riportare la sua amata in vita (uccisa da due rapinatori per una vile questione di denaro) decide di isolarsi dal mondo e costruire una macchina del tempo.
Ci riesce ma scopre che la sua donna è destinata a morire e tutti noi che abbiamo visto Final Destination sappiamo che quando la morte ci si mette non si sfugge, decide così di allontanarsi dal suo mondo per andare a scoprire cosa nasconde il futuro, scopre così che la Luna distruggerà la Terra e altri cazzi.

Durante il viaggio per tornare indietro il professore sbatte la testa e perde conoscenza per un lungo tempo, si ritrova così svariati anni nel futuro e scopre che la Terra è dominata da creature abitanti del sottosuolo conosciute come Morlocks, il loro capo, uno sdrumato e stanco Jeremy Irons vuole accoppiarsi con le donne umane per costruire la razza perfetta.
Ovviamente il buon Alexander non ci sta e aiuta la civiltà umana sopravvissuta, che si chiamano gli Eloi a uccidere i Morlocks, una volta fatto si trova una sensuale femmina Eloi da sbattersi e decide di rimanere lì per sempre.

Lo score che punta più sul drammatico che sull’azione è composto dall’allora novellino Klaus Badelt al suo primo lavoro da solista.
Ne abbiamo già parlato, Klaus ha fatto parte del team Remote Control per svariati anni, dal 1997 al 2002 aiutando Hans Zimmer a comporre grandi score come il Gladiatore, Hannibal, Pearl Harbor, Mission Impossibile II, Invincibile e altri.
Stupisce come Klaus sia riuscito a creare un suo stile di composizione senza dimenticare gli insegnamenti di Hans e company, solitamente i compositori di casa Remote Control sono cresciuti ed allenati a diventare dei finti Hans Zimmer.
In pratica succede che quando qualche produzione non può permettersi Zimmer per l’eccessivo costo, si prende un suo surrogato a scelta tra Geoff Zanelli, Steve Jablonsky, Atli Orvarsson, James Dooley e Ramin Djawadi.

Klaus invece fa parte di quei pochi compositori che sono riusciti a creare un loro stile, posso citare giusto Harry Gregson-Williams e John Powell, insieme a Badelt sono gli unici che si sono fatti valere anche come compositori solisti.
Se solo Steve Jablonsky si impegnasse un po’ di più! E' grande la forza in lui.

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Friday, April 2, 2010

Top Score Del Mese: Face/Offa cura di Compatto

Face/Off è un film del 1997 di John Woo, che dopo essere sbarcato in America (si dice per merito di Van Damme) e aver fatto un filmaccio (Hard Target) e un film buono (Broken Arrow) azzecca il filmone, perchè miei cari lettori Face/Off è un signor film d’azione.
In pratica John Travolta vuole carcerare Nicolas Cage pericoloso criminale scopatutto, ci riesce ma non trova una bomba che è in grado di uccidere centinaia di persone, per sapere dove si trova la bomba Travolta deve andare nel carcere di massima sicurezza ed estorcere l’ubicazione al fratello di Cage, per farlo deve però prenderne le sembianze attraverso un intervento chirurgico….vabbè alla fine Cage esce dal coma e prende le sembianze di John Travolta, si fotte la moglie e succedono svariati casini, il tutto condito da esplosioni e sparatorie che tanto piacciono al buon Compatto.

Lo score all’inizio lo doveva comporre Hans Zimmer che per John Woo aveva già musicato Broken Arrow, ma ora non ricordo per quali impicci alla fine l’incarico fu dato ad un esordiente John Powell, a quei tempi allievo dell’allora scuola MediaVentures.
Il lavoro di John Powell per questo film è esemplare a mio avviso, non fosse per l’uso esagerato delle tastiere (marchio di Hans Zimmer), c’è ogni tipo di melodia possibile per un film del genere, suspense, dramma e azione, forse la musica suspense è quella più fastidiosa, ma i pezzi d’azione sono spettacolari secondo me.
Da notare che alcune tracce sono state composte da Gavin Greenaway che è anche il direttore d’orchestra di fiducia di Powell.

Per voi ho messo lo score completo che dura sui 114 minuti, su YouTube ho messo due anteprime così da stimolarvi a sentire questo ottima partitura del buon Powell che però non è più tornato a questi livelli anche se rimane uno dei migliori compositori usciti dalla scuola MV, lo dice anche Hans Zimmer.

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Tuesday, March 2, 2010

Top Score Del Mese: Poseidona cura di Compatto

Nel 2006 esce il remake del film Poseidon, ce n’era bisogno? No, però l’hanno fatto.

Il regista è Wolfgang Petersen che ha già avuto a che fare con onde anomale in La Tempesta Perfetta. Al posto di Gene “Dove sono i miei soldi?” Hackman e Ernest Borgnine troviamo un esaltato Josh Lucas e uno stanchissimo Kurt Russell, per non parlare di Richard Dreyfuss che fa la parte di un miliardario omosex.

C’è da dire che invece di un polpettone di 3 ore ci troviamo a guardare un film veloce e conciso che dura sì e no 90 minuti, che è un bene.

Allora vediamo di raccontare il film in maniera concisa: in pratica ci sta Kurt Russell ex-sindaco che è a bordo di una nave con la figlia e il fidanzato della figlia, il buon Kurt è preoccupato che la figlia possa “darci dentro” con il ragazzo nella nave, ignorando il fatto che tanto sarà sicuramente già stata timbrata dal ragazzo in questione.

Poi ce sta Richard Dreyfuss che si ritrova in crociera con degli uomini d’affari ma senza il suo ragazzo che si chiama Pedro (e non dico altro), è così disperato da tentare il suicidio, ma appena vede l’onda cambia idea, ma se ti ammazzavi prima non era meglio che te risparmiavi tutto sto casino?

Infine ce sta Josh Lucas che se ne frega di tutto e tutti e decide di uscire dal salone (che a momenti imploderà) per conto suo, ma appena vede la madre con un figlio senza il padre fa uno più uno e afferra al volo l’occasione, sicuramente penserà: “Se riesco a salvare la vita al figlio almeno due o tre volte sicuramente la madre mi ricambierà in qualche modo.”

Il resto del film lo sapete già, quindi la morale di questa recensione è: se vi trovate in una nave da crociera rivoltata da un onda anomala le cose da fare sono semplici, seguite i fichi, non date mai retta al capitano che di solito stira per primo e state sempre vicino al ragazzino che sicuramente non gli succede niente.

Passiamo allo score composto da Klaus Badelt.

Appena Petersen scelse Badelt per lo score un compositore di nome James Horner si sentì offeso, per quale motivo? Semplice Horner pensava che Petersen gli fosse debitore per quello che aveva fatto con il film Troy, in pratica Horner ha composto le musiche di Troy in 10 giorni salvando il film, almeno questo è quello che pensa lui, sinceramente il film fa schifo anche senza lo score.

Quindi Petersen gli era debitore, almeno secondo Horner, sinceramente io ad Honer gli avrei risposto: “Se sente che l’hai composto in 10 giorni, eccome se si sente, li mortacci tua!”

Screzi a parte Klaus Badelt ha fatto un ottimo lavoro con Poseidon, dando al film un tocco d’azione e suspense che non mi sarei aspettato, l’unica cosa negativa è forse l’esagerato uso dell’elettronica, ma è inutile cercare il pelo nell’uovo e poi Badelt viene dalla scuola Remote Control non possiamo sperare che il compositore perda il vizio dall’oggi al domani. Bravo Klaus.

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Monday, February 1, 2010

Top Score Del Mese: Lineage II: The Chaotic Chroniclesa cura di Compatto

Lineage II: The Chaotic Chronicles è un gioco MMORPG per pc creato dalla NCSoft.
Sono quei giochi che io non capisco proprio, in pratica tu crei un personaggio a scelta tra un umano, un elfo, un mago, un nano ecc. e lo fai andare in giro ad esplorare mondi, ma in realtà tu non lo comandi, non so se mi spiego, premi un pulsante a caso (tipo F) e quello si muove, non è come nei giochi in prima o terza persona dove l’omino sei tu a comandarlo muovendolo a destra, a sinistra con le vecchie e care freccette o col joystick.

Ma in fin dei conti io di questi giochi online ci capisco veramente poco, non riesco neanche a comprendere come fa una persona a giocarci, come può piacere premere un tasto solo e poi stare a guardare cosa fa il nostro personaggio? Ma perché sforzarsi di comprendere ciò, sono sicuro che in un altro paese qualcuno si sta chiedendo come può una persona divertirsi usando un joystick per muovere un giocatore di calcio. Viviamo nello stesso mondo ma siamo diversi…..ma sto divagando, siccome non ho altre informazioni su questo gioco in particolare per evitare di dire castronerie passo ad un argomento che più mi si addice.

Lo score è scritto e diretto da Bill Brown, suonato dalla Seattle Symphony Orchestra.
Bill Brown è diventato famoso nel mondo della musica videoludica con lo score della saga di Rainbow Six, ha curato le musiche di tutti gli episodi, tranne quelli nuovi chiamati Las Vegas, qualche idiota ha deciso di rimpiazzarlo con il compositore, ex Tangerine Dream, Paul Haslinger che ovviamente a mio avviso ha fatto un lavoro pessimo.

Oltre ad aver curato le musiche di RS, Brown è famoso anche per altri lavori come Wolfenstein e Ghost Recon, nonché per svariati film di serie C e la serie tv C.S.I. New York con uno stanchissimo Gary Sinise e il lungometraggio animato Lady Death (che prima o poi posterò).
Recentemente ha musicato The Devil’s Tomb film esordio del regista Jason Connery, figlio di Sean Connery, con Cuba Gooding Jr. e l’onnipresente Ron Perlman.

Lo score di Linage II è veramente bello, oserei dire un capolavoro, ma non mi va di abusare di questo termine. Le musiche usate per i vari villaggi (di elfi, uomini, nani ecc.) sono belle e tranquille, quel genere di musica che si addice ad una passeggiata per esplorare un villaggio a noi nuovo. Un altro pezzo forte sono le musiche Dungeon e mi permetto di consigliare Arrival at the Temple of the Moon e The Hall of Mist. Per quanto riguarda l’azione consiglio vivamente Battle at the Gates e Blood Battle.
Bill Brown si aggiunge alla lista dei purtroppo molti compositori sottovalutati insieme a Nathan Wang, Robert Folk e Randy Miller.

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Tuesday, January 5, 2010

Top Score Del Mese: Seven Swordsa cura di Compatto

Nel 2005 uscì un film dal titolo Seven Swords, chiesi a gparker se il film meritasse la mia attenzione e lui mi disse di no.

Due anni dopo…

Comprai alla cieca il dvd del film che risultò non essere brutto, anche un po’ perché dopo aver speso 40 euri un film te lo fai piacere a calci nel deretano.

A me i film d’azione sono sempre piaciuti, questo non lo nascondo, se non vedo almeno un esplosione a film non sono contento e mi sento come un vuoto dentro... Ora c’è da dire che mi sono rivisto il film recentemente e, smaltita l’incazzatura dei 40 euri, non è proprio un gran bel film, sarà la durata eccessiva (150 minuti), sarà il fatto che secondo me Tsui Hark i film li fa male, non so mi sanno di confusi, pure i suoi precedenti lavori come Double Team e Hong Kong Colpo su Colpo avevano lo stesso problema con sti personaggi che vanno e vengono senza motivo.

C’è da dire che Seven Swords è fatto meglio, ma ci sono sempre delle grosse lacune, il film narra le vicende de ste 7 spade (che manco ho capito da dove vengono e ognuna ha una sua caratteristica) che ovviamente hanno 7 proprietari che capitanati da un vecchio decidono di spodestare una specie di usurpatore del trono sanguinario e pelato.

Mo sarà il fatto che sti cinesi, giapponesi o coreani si assomigliano quasi tutti, io avevo difficoltà a distinguerli, quindi mi ritrovavo a pensare: “Ma quella spada che rotea non ce l’aveva prima quello moro ma coi capelli corti? Perché mo cell’ha quello moro ma coi capelli meno corti?” Per poi rendermi corto che alla fine era sempre lo stesso, tranne un capellone e un pelato gli altri se assomigliano tutti, facevo fatica a distinguere pure le donne.

Poi ce stanno pure sti combattimenti asiatici dove la gente sembra che vola che a me danno proprio fastidio, tutte ste piroette inutili.

Meno male che ci sta un ottimo score di Kenji Kawai che a molti è noto come l’Hans Zimmer d’oriente, perché anche lui ha molte difficoltà a separarsi dal suo sintetizzatore, so problemi.
Kawai costruisce delle melodie veloci per quanto riguarda l’azione, la prima volta che sentii questa velocità mi impressionai, ma ero ancora un pivello, velocità dovuta anche ad un ottimo uso delle percussioni elettroniche. Le melodie drammatiche invece sono un po’ simili allo stile Remote Control il che non è un male, anzi.

C’è da dire che l’album non inizia proprio bene, anzi le prime 5 tracce non valgono molto, ma dalla 6 in poi sono tutte valide, se solo avessi comprato il CD invece del DVD...ancora me rode.

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Saturday, December 5, 2009

Top Score Del Mese: La Tempesta Perfettaa cura di Compatto

Il film del 2000 La Tempesta Perfetta è diretto da Wolfgang Petersen e narra le vicende dell’Andrea Gail, una nave peschereccio che durante una sessione di pesca si imbatte in un miscuglio di tempeste e uragani che creano appunto La Tempesta Perfetta.
Tra un George Clooney puzzolente di pesce (che ricordiamo però essere sempre bono, secondo le femmine) e un Mark Wahlberg anche lui un po’ puzzone ma meno convinto c’è tempo per ammirare qualche bell’onda al computer il che rende tutto molto godibile.

Il film narra tre storie: la prima è quella del peschereccio sfortunato, la seconda è quella dei familiari ansiosi che aspettano notizie dal giornale e la terza è quella dei soccorritori, ma io dico c’hai una ragazza come Diane Lane, ma stattene a casa, ma la verità è che qualcuno deve pur portare la pagnotta a casa, sarà questo il significato del film? Mark Wahlberg affronta le onde più anomale per portare a casa i soldi? Non credo proprio.
Forse il significato è: mai fidarsi di George Clooney anche se è un bono…..non credo sia neanche questo. Passiamo allo score.

Composto e diretto da James Horner lo score della Tempesta Perfetta è molto godibile e anche molto bello, soprattutto la melodia scelta per i soccorritori è decisamente bella e l’uso dell’azione drammatica che distingue Horner dagli altri compositori non è mai stata utile come in questo film.
Una bella boccata d’aria per Horner che non stava passando un buon momento, infatti in quei tempi e forse anche un po’ ora era solito ripetersi troppo con le sue melodie, la partitura scritta per il film Bicentennial Man aveva dei pezzi quasi identici nota per nota a Braveheart e si sa che se un compositore vuole avere vita lunga deve solo che essere originale.

Pure gli score di Apocalypto e The New World non sono stati bene accetti dalla critica perché troppo simili a dei suoi lavori passati, per non parlare dello score per Troy, che a quanto dice Horner stesso ha composto in soli 5 giorni e infatti se sente, eccome se si sente.
Ma non è giusto attaccare un grande compositore solo per qualche score scopiazzato qua e là, ricordiamoci che è stato capace di vincere un Oscar con Titanic, ha creato lo score di Commando, insomma non si parla di un principiante, ma di un compositore che sta vivendo un momento no.
Ma nonostante tutto aspetto con ansia lo score di Avatar.

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Monday, November 2, 2009

TOP GAME SCORE: Uncharted 2: Among Thieves (VG)a cura di Compatto

Uncharted 2 è un videogioco per PS3 che segue le avventure del simpatico archeologo Nathan Drake. M entre nel primo episodio Drake seguiva le tracce del suo antenato Sir Francis Drake in questo episodio l’archeologo deve scovare un antico tesoro perso da Marco Polo durante una spedizione.

Il primo episodio fu un enorme successo grazie all’ottimo gameplay, bei scenari, cut scenes sempre più cinematografiche e ovviamente una trama degna di nota.
Dopo 2 anni era immancabile un seguito e la domanda era: possibile che il seguito sia meglio dell’originale che già di suo era spettacolare? La risposta ovviamente è sì.
Tutto quello che si è visto in Uncharted: Drake’s Fortune è stato raddoppiato nel sequel Among Thieves e forse è per questo che alcune recensioni nominano Uncharted 2 come la vera killer application della PS3, io devo concordare perché effettivamente questo gioco è perfetto, l’unico problema è che prima o poi finisce.

Oltre che al gameplay alla grafica e a cut scenes Uncharted 2 deve il suo enorme successo anche al suo protagonista Nathan Drake, sembrerà una stupidaggine ma vedere Drake cadere, farsi male e cavarsela (in molte occasioni) grazie all’aiuto di altre persone lo rende più umano, simpatico e disperato, e personalmente parlando preferisco questi tipo di persone ai classici protagonisti che non si fanno un graffio e che se la sentono calda. Passiamo allo score.

Fino a qualche anno fa Greg Edmonson era famoso solo per aver musicato lo score della serie tv Firefly, ora invece è per lo più riconosciuto per il suo lavoro nei due capitoli di Uncharted. Mentre lo score del primo non mi aveva conquistato, questo è invece degno di nota, anche se la durata dell’album è breve (solo 50 minuti).
Suonato dai 70 membri della Skywalker Symphony Orchestra questo score si divide tra musica ‘da scoperta’ come dico io, musica drammatica e ovviamente l’immancabile musica d’azione, e proprio quest’ultima è stata la parte più difficile da scrivere secondo il compositore perché per musicare le scene in-game tocca usare la propria immaginazione visto che non c’è una linea da seguire come c’è invece durante le cut scenes che in pratica sono dei filmetti.

Bravo Greg Edmonson a sta botta ti sei fatto valere, anche se a mio avviso serviva in cd un po’ più sostanzioso, 50 minuti sono pochi soprattutto se si pensa che lo score totale ammonta a oltre 2 ore.

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Thursday, June 4, 2009

Top Score Del Mese: Van Helsinga cura di Compatto

Nel 1999 il regista Stephen Sommers diresse il film La Mummia con le musiche di Jerry Goldsmith, il compositore più in là disse che non avrebbe musicato il sequel perchè riteneva il film stupido e pure brutto, così il buon Sommers si ritrovò nel 2001 in piena post-produzione del film La Mummia – Il Ritorno senza Goldsmith e con il problema di trovare un degno rimpiazzo visto che lo score del film del 1999 fu particolarmente apprezzato.

La risposta arrivò presto, Sommers si affidò ad Alan Silvestri, al suo nome in molti storsero il naso, perchè Silvestri veniva da un momento dove musicava solo commedie romantiche e non lo si riteneva giusto per musicare un film d'avventura. Ovviamente quei poveri stolti si sbagliavano perchè Silvestri fece un ottimo lavoro, a mio avviso, superando lo score di Goldsmith.

Come poteva Sommers non confermarlo per Van Helsing?

Il film del 2004 diretto da Stephen Sommers voleva essere un omaggio rivolto ai 3 mostri della Universal, ovvero Dracula, Frankenstein e l'Uomo Lupo, ma si è rivelato essere una specie di pastrocchio dove Van Helsing invece di essere un anziano dottore colto è un tamarro capellone ignorante al soldo del Vaticano, con un prete che lo segue e lo rifornisce di armi stile James Bond, posso chiudere un occhio anche all'orribile comparsata iniziale del povero Mr. Hyde, passi il fatto che il primo licantropo del film appare in pieno giorno e chiudiamo un altro occhio sul fatto che alla fine si scopre che Dracula e Van Helsing sono fratelli, tollero anche il fatto che in tutto il film non ci sia neanche una goccia di sangue....ma non posso tollerare il fatto che il nome di Van Helsing è stato cambiato da Abraham in Gabriel, questo non lo tollero. E non ho menzionato che nel film ci sta anche la figa del paese che pungola Van Helsing dicendogli di essere un assassino, ma che in realtà è attratta da lui, perchè lui con quei capelloni è selvaggio e non si lascia domare facilmente....e non vi ho detto che alla fine Van Helsing diventa anche egli un licantropo? Mi sono anche scordato di dirvi che Dracula diventa un pipistrello enorme con un apertura d'ali di 2 metri.

Ma passiamo allo score, unica nota lieta di tutto il film, come vi ho detto prima le musiche sono di Alan Silvestri e sono bellissime. Come al suo solito Silvestri fa le cose in grande mettendo insieme oltre 100 elementi d'orchestra e condisce il tutto con cori maschili e femminili, percussioni vere e percussioni al sintetizzatore.

La melodia scritta per il personaggio di Van Helsing la si può sentire in Journey To Transylvania e sicuramente la conoscete già perchè è stata usata per spot pubblicitari e mi pare di averla sentita anche in qualche programma, ha un ampio uso dell'elettronica con percussioni decise condito da un coro misto.

La melodia scritta per Dracula è sempre eseguita da un coro misto con un uso più ampio delle percussioni e un tono ovviamente più oscuro, la si sente bene in Dracula's Nursery.

La parte drammatica dello score è stata quella più sacrificata nel cd, perchè la si sente solo nell'ultima traccia Reunited, questo è dovuto alla scarsa lunghezza del cd, per colpa della Decca Records che ha mandato il suo emissario per ritirare le traccie con ben 3 giorni di anticipo....bravi coglioni.
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Monday, May 4, 2009

Top Score Del Mese: Outlandera cura di Compatto

Outlander è un film di azione e fantascienza diretto Howard McCain con James Caviezel, Jack Huston, John Hurt e Ron Perlman.
La storia è quella di Kainan che durante un inseguimento con un Moorwen (un drago spaziale) finisce per sbaglio, insieme al drago, nell'epoca vichinga.
Kainan viene catturato dai vichinghi che dopo qualche giusta esitazione lo accettano e lo aiutano ad uccidere il Moorwen.
E' un film di serie B molto ben fatto, con buoni attori, buoni effetti speciali e un ottimo score di Geoff Zanelli.

Compositore nato nel 1974 è parte dello zoccolo duro dei Remote Control, insieme ad Hans Zimmer, si è unito a loro nel 1994 a soli 20 anni ed ha avuto una lunga carriera come aiutante, componendo qualche traccia qua e là nei film di Hans Zimmer e soci.
Nel 2004 arrivano Secret Window e House of D i suoi primi film da compositore solista, nel 2005 compone le musiche per la miniserie tv Into The West, da lì in poi sono arrivati altri titoli importanti come Disturbia, Hitman, Delgo....

Lo score di Outlander è esattamente come il film, intrattiene benissimo.
Ci sono varie melodie, la più bella e la più usata è sicuramente quella per i vichinghi, che ha un suono molto epico per musicare l'onore dei vichinghi. Poi c'è la melodia per musicare il rapporto di Kainan con la fica del paese, più dolce con una voce solista femminile. E infine l'immancabile melodia per il mostro di turno, molto aggressiva.
Geoff Zanelli è il compositore Remote Control che più si avvicina come stile a quello di Hans Zimmer, tant'è che molti lo chiamano Hans Zimmer jr.
Sono eccitato pensando al fatto che lui ed Hans Zimmer insieme musicheranno la nuova serie prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks sulla Seconda Guerra Mondiale.

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Tuesday, March 31, 2009

Top Score Del Mese: The 13th Warriora cura di Compatto

Anche questo mese sarò breve.

Il 13esimo Guerriero è un film del 1999 diretto da John McTiernan, e per come la vedo io è l'unico caso dove il film è meglio del libro. Ho letto il libro da cui è tratto il film, si chiama I Mangiatori di Morte di Michael Crichton, come libro non mi ha fatto impazzire, invece il film, vi dico solo che ho il DVD.
Il film narra le vicende di Ahmed Ibn Fahdlan Ibn Al Abbas Ibn Rashid Ibn Hamad, un fidato messaggero del re che per colpa di una tresca con la moglie di un vecchio mercante viene esiliato dall'Arabia, durante il viaggio incontra una tribù di Vichinghi capitanata dal prode Buliwyf e si unisce a loro.
Ovviamente i vichinghi non andranno a funghi ma si dirigeranno verso le terre del Nord in aiuto del Re Hrothgar, il cui villaggio è assediato dal nemico conosciuto con il nome di Wendol.

In principio lo score doveva essere composto da Graeme Revell, ma al regista non piacque la direzione presa dal compositore neozelandese, allora come quasi sempre in quegli anni, il regista decise di chiedere aiuto a Jerry Goldsmith che accettò e fece quello che io ritengo essere il suo miglior score.
La melodia principale pomposa può vagamente ricordare lo stile di Hans Zimmer, per semplicità e bellezza, ma l'approccio preso dallo score è totalmente diverso, è molto più sinfonico e pomposo con potenti percussioni e oscuri cori maschili, degna della migliore tradizione vichinga.

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Monday, March 9, 2009

Top Score Del Mese: Spellforce II: Shadow Warsa cura di Compatto

Musiche di Pierre Langer & Tilman Sillescu

Spellforce 2 è un gioco di ruolo sviluppato dalla Phenomic Studios. Ora io di giochi di ruolo non ci capisco molto, so solo che in molti tipi di giochi il giocatore impersona un avatar, cioè un proprio alter-ego virtuale.
Siccome, come ho già precisato, di questo tipo di videogiochi ci capisco poco e niente, per evitare di rendere questo “pezzo” una farsa taccio e passo a parlare dello score.

Scritto a 4 mani da Pierre Langer e Tilman Sillescu questo score suonato da un orchestra vera è decisamente notevole. Questi due artisti tedeschi sono i fondatori della Dynamedion, una specie di Remote Control tedesca, solo che a differenza dal gruppo fondato da Hans Zimmer, questo gruppo formato da 5 compositori in tutto ha un approccio molto più sinfonico.

Il compito di questi 2 compositori (che hanno musicato anche il prequel, Spellforce: Order of Dawn), non è solo musicare il gioco, ma anche di dare emozioni attraverso la musica, compito decisamente riuscito, basta ascoltare traccie come Freedom, Lullaby of Death e Desolation, decisamente belle. Anche l'azione non è da meno The Shaikan, The Realm e Combat The Dark sono soddisfacenti.

Sinceramente parlando è uno dei primi score di videogiochi con un approccio cinematografico, molto simile a quello preso per Viking: Battle for Asgard.
Scusate questa scarsa recensione dello score, sono sotto tono, i batteri hanno avuto la meglio sul mio debole corpo.

LO SCORE

Thursday, February 5, 2009

Top Score Del Mese: Last Samuraia cura di Compatto

Musiche di Hans Zimmer
Doveva arrivare anche il suo turno. Amato e odiato, Hans Zimmer, nel bene o nel male fa parte dei migliori compositori di Hollywood.

Perchè odiato? Perchè alcuni lo considerano un compositore sempliciotto che si affida totalmente al suo sintetizzatore, capace solo di creare melodie elementari e stupide. Da alcuni viene chiamato Zimmerd. Ovviamente queste sono solo stronzate che salto a piè pari e che spero voi facciate lo stesso.

Hans Zimmer inizia la sua carriera musicale molto presto, pensate che nella famosa canzone Video Kills The Radio Star lui suonava la tastiera (ovviamente).
Agli inizi degli anni '90 conosce un giovane e promettente Mark Mancina e con lui decide di fondare una specie di casa di compositori che verrà poi chiamata Media Ventures, che ha ospitato compositori come Nick Glennie-Smith, Harry Gregson-Williams, Klaus Badelt e John Powell.

Nel 1988 inizia la sua carriera di compositore con Rain Man e poi con Redley Scott per Black Rain, il Gladiatore, Thelma e Louise ecc.
Nel 1994 riceve il premio Oscar per lo score del Re Leone, battendo Alan Silvestri con Forrest Gump.

Il film L'ultimo Samurai lo conoscete tutti quindi è inutile che vi descrivo la trama, vabbè in pratica ce sta Tom Cruise che fa il colonello sdrumato e beone che non crede più in niente e viene catturato dalla tribù di Ken Watanabe, samurai d'onore al servizio di un giovane imperatore inesperto.
In pratica Tom Cruise fa Tom Cruise e i giapponesi fanno i giapponesi solo che non hanno ancora scoperto come arricchirsi disegnando fumetti. In tutto questo ci mettiamo anche una bella giapponesina (perchè ricordiamo che la figa tira sempre) invaghita di Tom Cruise ma che non può dire e fare niente se non cucinare e badare ai pargoli.....bei tempi.

Lo score di Hans Zimmer si concentra poco sull'azione, anche perchè di scene d'azione ce ne sono poche. Si concentra maggiormente nei due temi chiave del film: il dramma (o redenzione) del Colonnello Cruise e l'onore dei Samurai.
La melodia per il Colonnello è molto drammatica e si sente bene nella prima traccia A Way of Life, mentre la melodia per i Samurai è più pomposa a descrivere l'onore dei Samurai (che è sempre meglio non fare alterare) e la si sente bene in Spectres in the Fog.

Hans Zimmer per la trecentesima volta ha fatto capire a tutti i critici che lui non campa di solo sintetizzatore, ma che quando vuole sa costruire delle melodie belle e che vengono ricordate nel tempo.
E se Zimmer campasse solo di sintetizzatore? Embè, a Vangelis glie famo un monumento e a Zimmer lo mettemo al patibolo? A me non me sta bene.

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Monday, January 5, 2009

Top Score Del Mese: Viking, Battle For Asgard a cura di Compatto

Musiche di Richard Beddow, Simon Ravn e Walter Mair

Viking è un videogioco per Ps3 e Xbox360, narra le vicende di Skarin giovane guerriero vichingo deceduto in battaglia e tornato in vita grazie all'intervento della sciamana del luogo per contrastare le forze del male che si stanno abbattendo sulle terre di Asgard.
Il videogioco è abbastanza bello, ci sono bei paesaggi e Skarin può visitare ogni angolo di Asgard senza limiti. Quello che però un pò delude sono le mosse per attaccare i nemici, un po' poche e dopo 'na certa il giocatore medio si spazientisce.

Ma veniamo a noi, lo score è stato composto a 6 mani da Richard Beddow, Simon Ravn e Walter Mair e suonato dalla City of Prague Philarmonic & Chorus ed è molto più di quello che mi aspettavo, di solito questo tipo di score non lo si sente neanche per i film, figuriamoci per i videogiochi, invece i 3 compositori hanno svolto un ottimo lavoro, anche se alcune tracce sono un po' corte.

Le traccie si dividono in 4 tipi:
Traccie ambience (d'atmosfera) che si sentono quando ci si trova in zone nemiche. Queste traccie prese da sole possono comunicare ben poco, ma se prese nel contesto score funzionano benissimo, seganlo Monastery at Kirkja Part1 & 2.
Poi abbiamo le traccie delle città, sono 3 e purtroppo sono corte, sui 50 secondi, dico purtroppo perchè le trovo molto belle, sono pacifiche. Di queste segnalo The Town of Holdenfort.
Dopodichè passiamo alle traccie da battaglia, che sono come le volevo io, piene d'azione e cori, nonostante l'audio nel videogioco lasci un po' a desiderare questo tipo di musica durante le battaglie si fa sentire benissimo. Ancora segnalo The Battle for Caldberg.
Dulcis in fundo ci sono le traccie dei Cutscenes, o Cinematic, insomma i filmati, decisamente le migliori, segnalo The Soul of Midgard e The Fall of Drakan.

Per farla corta e per farla breve qui avete un bel bocconcino, uno score senza sintetizzatore, tutto orchestra con piacevoli percussioni e pomposi cori.
Mi tocca fare una menzione speciale per il doppiaggio italiano del videogioco che di solito lascia a desiderare, qui invece funziona benissimo, non per nulla ci sono dei doppiatori conosciuti.

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Monday, December 1, 2008

Top Score Del Mese: Twistera cura di Compatto

Nel 1994 il mondo conosce il talento del compositore Mark Mancina grazie al film Speed, diretto da Jan De Bont.
I due si riuniscono due anni più tardi con il film Twister, un film divertente e godibile sui fenomeni distruttivi dei tornado, dove incontriamo anche un Philip Seymour Hoffman alle prime armi.
Lo score, esattamente come il film, è godibile e intrattiene senza mai annoiare, tanto che verrà più tardi definito uno dei migliori di questo compositore.

Mancina viene scoperto alla fine degli anni ‘80 da Trevor Rabin che a quei tempi era il chitarrista degli YES.
Trevor Rabin lo sentì suonare in un ristorante e decise di portarlo con sè in tour (non so esattamente a fare cosa). Scrisse e produsse infatti anche alcune delle canzoni degli YES.
Nel 1990 parte per Londra a lavorare con gli Emerson, Lake e Palmer, dove scrisse e produsse il loro album Black Moon.

Nel 1993 poi il compositore Hans Zimmer vide in Mancina un vero talento e gli chiese di arrangiare e produrre alcune canzoni per il film “Il Re Leone” (vincitore nel 1994 dell’Oscar come miglior score), per la precisione Hakuna Matata, I Can’t Wait to be King e Can You Feel the Love Tonight.
Dal 1994 infine Mancina iniziò la sua carriera di compositore con Speed, per poi continuare con Bad Boys, Fair Game, Speed 2 e molti altri film.

Mancina è tutt’ora definito come uno dei padri fondatori (ovviamente insieme ad Hans Zimmer) dello stile di composizione alla Media Ventures (oggi Remote Control) e anche uno dei migliori compositori di Hollywood.
L’album contiene lo score completo del film che dura sui 43 minuti più una canzone che si intitola Respect The Wind suonata da Edward e Alex Van Halen, in più io ci ho messo anche una traccia demo.

La voce che si sente all’inizio del primo brano è del direttore d’orchestra Paul Salamunovich che dice “We can’t be too soft too start”.

La chitarra elettrica è suonata da Trevor Rabin.

Nient’altro?

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Sunday, November 2, 2008

Top Score Del Mese: The Promisea cura di Compatto

The Promise è un film di Chen Kaige, credo che sia uno di quei classici film di samurai e onore con cui l’oriente ci riempie le sale, dove durante i combattimenti invece di saltare, la gente vola, non se sa perchè.
Di solito questo tipo di film hanno lo score pieno di percussioni dei soliti ignoti Tan Dun e Shigeru Umebayashi, il che non è una nota cattiva, anzi.
Ma per questo film Chen Kaige si affida al famoso compositore tedesco di Germania Klaus Badelt, che ha fatto un ottimo lavoro, alcuni lo hanno definito il suo miglior score dai tempi del suo esordio nel 2002 con The Time Machine.
Klaus è stato dal 1997 al 2004 un compositore della scuderia Remote Control dove è cresciuto partecipando a molti score di Hans Zimmer come il Gladiatore, Pearl Harbor, Hannibal e The Pledge.
Nel 2002 è arrivato il suo esordio come compositore solista con The Time Machine, molto amato dai fan Remote Control, ma non solo da loro. Nel 2003 ha musicato il film dei Pirati dei Caraibi.
Ci sono voci non ufficiali secondo le quali, grazie alla sua estroversa attitudine collaborativa e la capacità di creare melodie profonde, molti compositori chiedono la sua collaborazione, non so quanto possa essere vera questa informazione, ma è sicuro che Klaus Badelt ama molto collaborare con altri compositori.
Ha anche musicato due film di Werner Herzog (ama vantarsi di questo), uno con Hans Zimmer, e uno da solo.
Per musicare il film The Promise, Badelt ha viaggiato in Cina per circa 2 mesi cercando uno stile adatto al film.
Per concludere Badelt è un compositore tra i più gettonati di Hollywood e penso che se ascolterete questo score capirete il perchè, se solo le case discografiche lo snobbassero un pò di meno.

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Friday, October 3, 2008

Top Score Del Mese: Immediate Musica cura di Compatto

Cos’è l’Immediate Music? È semplicemente la musica che ascoltate nei trailer.

Non ci sono compositori precisi che la compongono (fatta eccezione per i Remote Control che usano queste composizioni per fare la gavetta) ma ci sono invece i gruppi.
I più famosi sono sicuramente gli X-Ray Dog e i Two Steps From Hell, seguiti da i Brand X Music, Megatrax, Non Stop Music, Position Orchestral Music e i Siren Music Production.

Di solito le musiche dei trailer sono molto veloci, frastornanti e la maggior parte hanno anche i cori, tutto ciò per stare al passo col montaggio frenetico dei trailer.
Ovviamente questo non accade per i trailer dei film drammatici, ma del resto esistono poche tracce Immediate Music drammatiche, di solito in questo tipo di trailer si usano le canzoni.

Ho fatto per voi, mio caro pubblico, una cernita delle migliori tracce di Immediate Music per un totale di 134 minuti, ma per un motivo di praticità li ho dovuti dividere in 2 link.
Dalla traccia 1 alla 33 ci sono i Two Steps From Hell per la durata di 71 minuti.
Dalla traccia 34 alla 66 ci sono gli X-Ray Dog per la durata di 62 minuti.

DOWNLOAD X-RAY DOG
DOWNLOAD TWO STEPS FROM HELL