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Thursday, October 2, 2008

Zohan (You Don't Mess With the Zohan, 2008)di Dennis Dugan

POSTATO SU
A me Zohan ha fatto ridere. E questo è un fatto che preciso subito perchè c'è grande divisione sui film di Adam Sandler. Io dichiaro la mia appartenenza al gruppo di quelli che Un Tipo Imprevedibile l'hanno adorato e così anche Billy Madison ma poi il resto non gli ha strappato nemmeno una risata. Nemmeno una sola.

Ora Zohan a mio parere torna più o meno a quei livelli con una comicità di nuovo efficace tutta centrata sul conflitto israelopalestinese. Adam Sandler non va per il sottile nel prendere in giro la guerra infinita e questo è uno degli elementi che sicuramente contribuiscono alla risata che a tratti suona proibita e politicamente scorretta, quindi ancora più liberatoria. Ad ogni modo alla fine non manca qualche considerazione buonista/pacifista e un equilibrio tra le parti (e quando mai mancano...).

Il film si fregia della collaborazione alla sceneggiatura di Judd Apatow (e qui altro grande schieramento nel quale io mi pongo sulla stessa barricata di quello che trovo il nuovo deus ex machina della commedia americana) e soprattutto della presenza di un fantastico John Turturro che nonostante il suo status non disdegna per nulla di interpretare alcune tra le gag più cretine (e più divertenti) che si possano vedere.

Certo il film a livello cinematografico è pari a zero. A dirigere c'è Dennis Dugan già regista di Piccola Peste, Un Tipo Imprevedibile e recentemente di Io Vi Dichiaro Marito e Marito, una mano inesistente e una professionalità al minimo sindacale.
Si respira però in tante gag la volontà di battere percorsi nuovi (certo in molte altre no, come in tutte quelle dei rapporti sessuali con le vecchie) anche grazie al tema (la guerra israelopalestinese) che non è stato mai affrontato, almeno in Occidente, in maniera talmente diretta.

Se volete farvi un'idea qui c'è il trailer (che a me già aveva fatto ridere da solo).

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