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Thursday, March 11, 2010

Che cosa deve fare ora Rai Net?

La dirigenza Rai Net ha convocato in più giornate una platea di nomi noti e esperti vari del mondo del video in rete in tutti i suoi comparti (tecnici, teorici, giornalistici, produttivi) per intavolare una discussione su come possa Rai Net strutturare un'offerta originale e autonoma pensata per internet. Rai Net che ad un anno dal rinnovo della sua presenza in rete è una delle realtà migliori del suo settore in Italia.
In sostanza la RAI ci ha posto la domanda che si stanno ponendo tutti in Italia ma anche nel più avanzato mercato americano: cosa mandiamo in rete? La risposta è contenuti professionali realizzati dagli utenti.

Come si sostiene da tempo in questa rubrica, se la tv richiede dei prodotti diversi dal cinema (perché è un mezzo diverso che funziona con tecnologie diverse, è distribuito e fruito diversamente) allora anche la rete vuole produzioni ancora diverse. Si parla di materiale che non somigli a quei contenuti "travasati" (dal cinema o dalla televisione) che con diversi tagli e diverse funzioni già trovano un loro successo in rete perché da un contenuto originale ci si attende qualcosa di più e di diverso.
Rai Net ha fatto un gran lavoro nell'ultimo anno perché ha seguito quel che in rete già succede, ha dato agli utenti quello che loro avevano dimostrato di volere su mezzi come YouTube. Li ha sorpassati sulla loro medesima corsia. Ed è un bene! Ad oggi in rete è meglio procedere così, gli utenti capiscono di cosa hanno bisogno e i grandi player li seguono poiché da soli i grandi non possono comprendere l'uso migliore del mezzo più di come faccia l'intelligenza collettiva degli utenti. Ora è bene fare lo stesso anche per quanto riguarda la produzione originale.

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