
Ho un po' esitato a mettere online questa cosa perchè mi ha procurato alcuni dubbi, almeno per una giornata, poi oggi, sbobinando l'intervista con Jeffrey Katzenberg ho capito che l'evento era talmente paradossale da meritare un post con qualche nota.
In sostanza Katzenberg, numero uno della Dreamworks, produttore di gran parte dei film Disney della prima parte degli anni '90 e di pietre miliari come I Predatori Dell'Arca Perduta (insomma un'uomo che mi ha intrattenuto da quando ero piccolo e che ora mi fa ridere con i suoi cartoni), è venuto a Roma a presentare il 3D.
Ha portato 20 minuti di Monsters vs Aliens in 3D e ne ha spiegato le meraviglie, i segreti, i pregi, gli scopi.... Insomma ha fatto l'imbonitore da fiera. E l'ha fatto bene. Il 3D poi funzionava anche ma non è che mi abbia lasciato di stucco.
Lui comunque le ha sparate forti vi metto quindi di seguito qualche highlight d'effetto:
Finora il cinema ha usato solo vista e udito, ora c'è una nuova possiblità
il 3D sarà ovunque, perchè noi effettivamente vediamo in tre dimensioni. E' il prossimo grande passo evolutivo dell'audiovisivo
Il 90% della pirateria è camcording nei cinema e senza occhiali specifici l'immagine sullo schermo fa veramente schifo, percui nonostante i pirati siano abituati a immagini pessime penso che queste li terranno alla larga. Certo sono conscio che prima o poi troveranno un sistema per riprendere anche il 3D in maniera efficace, ma per un po' staremo al sicuro
Eppure la scena migliore si è svolta dopo.
Al momento delle interviste private avevo 20 minuti per chiedergli dei punti di crisi della tecnologia, delle cose che mi sono sembrate non andare e anche dei dubbi che mi sono venuti sul modello di business che adottano, insomma i punti deboli delle cose che ho visto.
Dovete immaginare ora però che Katzenberg è una figura berlusconiana, un po' il megadirettore angelico di Fantozzi, una personsa potentissima, affabile, svelto e in un certo senso fascinoso. Non un regista e quindi non un artista o presunto tale, ma un uomo d'affari, uno squalo.
Ecco con il procedere dell'intervista il mio ricorrere su certi temi e l'ossessività delle domande credo si siano fatte un po' troppo insistenti...
Riporto un po' di highlights (figuratevelo interpretato da Jack Nicholson).
GP: Non vedo molte differenze registiche con i film in 2D
JK: Ma allora è la stessa che è successa con il passaggio dal bianco e nero al colore, coloravano immagini all'inizio ma ora il colore ha una dimensione
GP: Questo è il punto! I primi film a colori erano solo colorati, però poi il colore è stato usato per trasmettere emozione e la stessa cosa per il suono!
JK: Sai, non credo che sia così semplice.
[...]
GP: Ad esempio in Polar Express o in Beowulf Zemeckis aveva fatto alcune cose molto impressionanti come la grande ripresa all'indietro che...
JK: Ecco vedi è qui che non concordiamo! In Beowulf ci sono spade che escono dallo schermo e ti arrivano qui [fa il gesto di puntarmi una spada in faccia e mi arriva con la mano ad un millimetro dal naso guardandomi fisso]
[...]
GP: Più che altro temo per il lungo periodo quando la gente sarà abituata al 3D, a quel punto spendere di più potrebbe...
JK: Ragazzo! Io ho 4 miei film in produzione e tutti in 3D. E' la scommessa della mia vita, credo tu debba essere più ottimista
[...]
JK: Tu oggi l'hai visto e ti ha stupito!
GP: Ma non sono lo spettatore medio
JK: Si invece! Secondo te lo sono forse io?
GP: NO!
JK: Non dirlo neanche per scherzo! Invece lo sono! Ho passato tutta la mia vita a fare cose che mi piacciono e ora il pubblico ama e va vedere in massa i film che faccio e che mi piacciono. Sono o no sono lo spettatore medio?
Non è stata un'intervista facile...
No comments:
Post a Comment