Oggi è stato presentato il programma del Festival Del Film di Roma ex-Festa del Cinema, il primo della direzione Rondi il quale ha detto di non aver visto neanche un film, cosa che dimostra come abbia lasciato autonomia ai direttori di ogni sezione che sono poi gli stessi degli altri anni.
Il punto è che non è cambiato niente.
I film italiani in concorso sono praticamente lo stesso numero e le star invitate pure non sono variate in quantità, ne è variata semmai la qualità ma anche i nomi dei film presenti sono tutti di scarso richiamo, cosa non imputabile certo all'organizzazione della manifestazione. Già Muller aveva predetto che non ci sarebbero stati film per nessuno, nè per Venezia nè per Toronto nè per Roma perchè questo momento di quest'anno va così: c'è poca roba.
Insomma di tutte le minacce fatte non se n'è avverata nessuna.
La presentazione ha confermato che Altro Cinema è la sezione più interessante e di molto, in concorso non c'è nulla di stuzzicante se non il primo film di Brando De Sica (si il figlio di Christian ma anche il nipote di Vittorio) mentre fuori concorso vedremo l'ultimo di Tsui Hark e Rocknrolla di Guy Ritchie.
Molte le retrospettive sia grandi e che piccole (due tre film) e abbastanza interessanti, soprattutto belle l'idea di mettere un corto d'animazione italiano restaurato prima di ogni film di Alice Nella Città che l'anno scorso ho scoperto essere una sezione piena di cose stupende. I corti saranno cose di Pagot, Luttazi e Gianini, Bozzetto e Liotti.
Infine si segnala che ci saranno gli annunciati stati generali del cinema con tutti gli esponenti della filiera che in una giornata discuteranno anche di come risolvere il problema della pirateria sotto l'egida di Luca Barbareschi. I risultati di tali discussioni ha annunciato Rondi saranno poi comunicati a parte a Festival finito.
Il punto è che non è cambiato niente.
I film italiani in concorso sono praticamente lo stesso numero e le star invitate pure non sono variate in quantità, ne è variata semmai la qualità ma anche i nomi dei film presenti sono tutti di scarso richiamo, cosa non imputabile certo all'organizzazione della manifestazione. Già Muller aveva predetto che non ci sarebbero stati film per nessuno, nè per Venezia nè per Toronto nè per Roma perchè questo momento di quest'anno va così: c'è poca roba.
Insomma di tutte le minacce fatte non se n'è avverata nessuna.
La presentazione ha confermato che Altro Cinema è la sezione più interessante e di molto, in concorso non c'è nulla di stuzzicante se non il primo film di Brando De Sica (si il figlio di Christian ma anche il nipote di Vittorio) mentre fuori concorso vedremo l'ultimo di Tsui Hark e Rocknrolla di Guy Ritchie.
Molte le retrospettive sia grandi e che piccole (due tre film) e abbastanza interessanti, soprattutto belle l'idea di mettere un corto d'animazione italiano restaurato prima di ogni film di Alice Nella Città che l'anno scorso ho scoperto essere una sezione piena di cose stupende. I corti saranno cose di Pagot, Luttazi e Gianini, Bozzetto e Liotti.
Infine si segnala che ci saranno gli annunciati stati generali del cinema con tutti gli esponenti della filiera che in una giornata discuteranno anche di come risolvere il problema della pirateria sotto l'egida di Luca Barbareschi. I risultati di tali discussioni ha annunciato Rondi saranno poi comunicati a parte a Festival finito.
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