I film italiani, questo va ammesso, sono mediamente divertenti, nel senso che le commedie le abbiamo sempre sapute fare e in linea di massima (escludendo la produzione popolare e cinepanettonistica) sono quasi sempre film riusciti dal lato umoristico e solo raramente riusciti come opera tout court. Eppure raramente si è riso di gusto e con intelligenza come con Non Pensarci.
Sarà che non conosco bene la filmografia di Zanasi, sarà che Mastandrea è forse il miglior attore italiano al momento (anzi da molto tempo) e che ha un talento tutto particolare per lo humor, fatto sta che Non Pensarci è stata una sorpresa bellissima.
Certo non è in gara come miglior film della stagione, ma come dissi già per l'altra sorpresa di quest'anno, Bianco e Nero, è cinema medio e magari (MAGARI!) il nostro cinema medio fosse tutto così!! Scritto con intelligenza, diretto con sobrietà e in grado di impiegare professionalità (dagli attori ai montatori ai fotografi ecc. ecc.) di tutto riguardo.
Non Pensarci non è un'opera totalmente spensierata, ma una commedia dai toni spesso amari come è nostro tipico, tenta una riflessione sulle crisi d'età, sul vivere difficile anche a livelli di reddito alto, e sulle dinamiche familiari e provinciali. Certo non c'è nulla di sensazionale nè nulla di nuovo, tuttavia tutto contribuisce ad un ritratto nel complesso intrigante e non stupido.
In più aggiungiamoci che in più di una sequenza si respira aria di cinema vero, fatto di immagini che dialogano tra di loro, di espedienti di montaggio, uso della colonna sonora e rispetto delle capacità di comprensione dello spettatore.
Forse è da questo tipo di produzione media che toccherebbe ricominciare e rifondare tutto. Forse.
Sarà che non conosco bene la filmografia di Zanasi, sarà che Mastandrea è forse il miglior attore italiano al momento (anzi da molto tempo) e che ha un talento tutto particolare per lo humor, fatto sta che Non Pensarci è stata una sorpresa bellissima.
Certo non è in gara come miglior film della stagione, ma come dissi già per l'altra sorpresa di quest'anno, Bianco e Nero, è cinema medio e magari (MAGARI!) il nostro cinema medio fosse tutto così!! Scritto con intelligenza, diretto con sobrietà e in grado di impiegare professionalità (dagli attori ai montatori ai fotografi ecc. ecc.) di tutto riguardo.
Non Pensarci non è un'opera totalmente spensierata, ma una commedia dai toni spesso amari come è nostro tipico, tenta una riflessione sulle crisi d'età, sul vivere difficile anche a livelli di reddito alto, e sulle dinamiche familiari e provinciali. Certo non c'è nulla di sensazionale nè nulla di nuovo, tuttavia tutto contribuisce ad un ritratto nel complesso intrigante e non stupido.
In più aggiungiamoci che in più di una sequenza si respira aria di cinema vero, fatto di immagini che dialogano tra di loro, di espedienti di montaggio, uso della colonna sonora e rispetto delle capacità di comprensione dello spettatore.
Forse è da questo tipo di produzione media che toccherebbe ricominciare e rifondare tutto. Forse.
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