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Monday, December 24, 2007

Surf's Up (id., 2007)di Ash Brannon e Chris Buck

Uscito in periodo estivo e mancato di poco, Surf's Up mi era stato consigliato non tanto per la qualità dell'animazione (senza infamia e senza lode), quanto per l'originalità e la ricercatezza del contesto.
L'originalità sta tutta nel fatto che si tratta di un cartone animato in computer grafica girato come i documentari sul surf (con tanto di finto materiale di repertorio in super8 (foto a destra)) con però protagonisti dei pinguini. E si ferma qui. Perchè al di là di qualche interessante variazione nel consueto modello narrativo (a favore comunque della parodia) poi il racconto è sempre lo stesso. C'è il mito del successo, il cattivo da battere, la seconda occasione, figure pseudo-paterne, l'amicizia virile ecc. ecc.
A salvare il film è però la ricercatezza con cui è stato girato. A partire dal titolo del film che è anche il titolo di un album dei Beach Boys e da tantissime piccole chicche (non citazioniste grazie al cielo) che sono sparse nel film.

Ad un livello più distante però il cartone della Sony Pictures è anche la dimostrazione di come si stia creando un livello medio per le produzioni animate, cosa di cui si parlò già tempo fa.
Un tempo Surf's Up non sarebbe mai stato prodotto, troppo di nicchia e troppo low budget per essere un cartone animato, ma ora che i cartoni animati li possono fare (quasi) tutti vedono il buio della sala anche prodotti meno mainstream come questo, che si configura come un Dreamworks con meno soldi e più onestà.

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