L'interpretazione della penetrazione (o meno) del 3D nel linguaggio cinematografico sarà un'operazione allucinante che durerà anni e vedrà protagonisti centinaia di articoli, libri (e se Dio vuole post) oltre ai film stessi.
Ad oggi, allo stadio embrionale che vediamo oggi (soprattutto per colpa dei film che non sono granchè) possiamo dire che il 3D è il primo modo di realizzare e proiettare film che riesce a restituire davvero il senso della visione attraverso il vetro, cioè la differenza visiva e percettiva che si ha tra la visione di una figura e la visione della stessa posizionata dietro ad una superficie trasparente. Partendo da questo mi sento anche di dire che mai vedere una figura al di là di un vetro (sia una finestra o quant'altro) è mai stato così emozionante.
Ecco. E questa è una cosa.
Ad oggi, allo stadio embrionale che vediamo oggi (soprattutto per colpa dei film che non sono granchè) possiamo dire che il 3D è il primo modo di realizzare e proiettare film che riesce a restituire davvero il senso della visione attraverso il vetro, cioè la differenza visiva e percettiva che si ha tra la visione di una figura e la visione della stessa posizionata dietro ad una superficie trasparente. Partendo da questo mi sento anche di dire che mai vedere una figura al di là di un vetro (sia una finestra o quant'altro) è mai stato così emozionante.
Ecco. E questa è una cosa.
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