E' la prima vera serie catastrofica per la rete, un'idea niente male realizzata molto bene con intelligenza e proprietà di linguaggio cinematografico.
Tutto si basa sul concetto che è successo qualcosa e che da quel momento il tempo è fermo. Le persone non invecchiano e non muoiono e quindi non possono essere uccisi "se non con grandi sforzi".
Il mondo è nel caos, alcune persone sono sparite e altre sono ferme sulla terra, non nascono bambini e non se ne vedono più da molto tempo. Per questo è suggestivo l'incipit del primo episodio (che poi vedremo ripetersi spesso a causa della struttura della serie che incrocia diversi piani temporali) in cui un uomo entra nella stanza di una donna e le dice concitato "Vieni fuori c'è un bambino" e dopo che lei lo guarda stranita senza sapere che dire aggiunge "Allora? Quand'è l'ultima volta che ne hai visto uno?"
Tutto si basa sul concetto che è successo qualcosa e che da quel momento il tempo è fermo. Le persone non invecchiano e non muoiono e quindi non possono essere uccisi "se non con grandi sforzi".
Il mondo è nel caos, alcune persone sono sparite e altre sono ferme sulla terra, non nascono bambini e non se ne vedono più da molto tempo. Per questo è suggestivo l'incipit del primo episodio (che poi vedremo ripetersi spesso a causa della struttura della serie che incrocia diversi piani temporali) in cui un uomo entra nella stanza di una donna e le dice concitato "Vieni fuori c'è un bambino" e dopo che lei lo guarda stranita senza sapere che dire aggiunge "Allora? Quand'è l'ultima volta che ne hai visto uno?"
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