Robbie Cooper, fotografo (e si vede dal set), ha piazzato una serie di ragazzi davanti a videogiochi diversi. Li ha ripresi e ha montato il tutto.
Il video (qui in qualità un po' migliore ma non embeddabile) è bellissimo, c'è tutto lo sforzo concettuale e il divertimento puro dei videogiochi, la passione e l'immersione. In più, come per molte delle cose ben montate, mostra la potenza del linguaggio audiovisuale e la forza del falso per la quale non sempre ciò che si vede sembra ciò che è.
Per questo motivo ognuno sviluppa un'affezione particolare per uno dei videogiocatori più che per gli altri. Io preferisco quello con le cuffie che mentre gioca sembra che sia intento in un atto autoerotico.
Anche se pure quello con i capelli lunghi biondi e lisci ha il suo inquietante perchè.
Il video (qui in qualità un po' migliore ma non embeddabile) è bellissimo, c'è tutto lo sforzo concettuale e il divertimento puro dei videogiochi, la passione e l'immersione. In più, come per molte delle cose ben montate, mostra la potenza del linguaggio audiovisuale e la forza del falso per la quale non sempre ciò che si vede sembra ciò che è.
Per questo motivo ognuno sviluppa un'affezione particolare per uno dei videogiocatori più che per gli altri. Io preferisco quello con le cuffie che mentre gioca sembra che sia intento in un atto autoerotico.
Anche se pure quello con i capelli lunghi biondi e lisci ha il suo inquietante perchè.
via Giavasan
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