Ho deciso di non postare più i brutti film, alla fine ha poco senso. Certo che però quando si supera ogni limite una menzione la meritano.
Ecco Animanera è uno di quei film che non solo non vorremmo mai vedere ma non vorremmo mai sapere che sono stati girati. Che non vorremmo mai sapere che c'è qualcuno che li ha scritti, qualcuno che li ha prodotti, qualcuno che ci ha recitato e qualcuno che alla fine di tutto l'ha approvato.
Luca Ward è un commissario della squadra antipedofilia dai metodi spicci e sbrigativi che per questo non piace ai suoi superiori ma che è maledettamente in gamba (foto a destra), a lui viene affidata una psicologa per acchiappare un pedofilo omicida. Tra di loro c'è attrazione (del resto lui gira abbronzato con camicia aperta, ciondolo, stivali e SUV) ma lo spirito indipendente di lui non fa andare la cosa più in là di una fugace e brutale notte di sesso (perchè è affascinante e maledetto).
Dovrebbe essere un film di genere come si capisce dalla trama ma a parte la realizzazione da fiction c'è anche un'idea di cinema folle. Totalmente folle.
Il pedofilo, che nella vita è un rispettabile amministratore di condominio (io comunque l'ho sempre detto che gli amministratori di condominio sono i peggiori), quando rapisce i bambini li porta in uno scantinato con gabbie (giuro), si mette a torso nudo unto (giuro) e a quattrozampe (giuro!!!!) urla e ruggisce (foto a sinistra). Cosa che credo debba simboleggiare il mostro interiore o qualcosa di simile...
Inutile dire dell'atteggiamento da Bruce Willis de noantri che Luca Ward tiene tutto il film, che raggiunge il culmine in una scena nella quale è ripreso frontalmente e immobile mentre punta la pistola al criminale, è ripreso per così tanto ed è così vuoto e insicuro del suo ruolo che in sala si sono cominciate a sentire delle risate trattenute male.
Le foto sono in bianco e nero ma il film è a colori.
Ecco Animanera è uno di quei film che non solo non vorremmo mai vedere ma non vorremmo mai sapere che sono stati girati. Che non vorremmo mai sapere che c'è qualcuno che li ha scritti, qualcuno che li ha prodotti, qualcuno che ci ha recitato e qualcuno che alla fine di tutto l'ha approvato.
Luca Ward è un commissario della squadra antipedofilia dai metodi spicci e sbrigativi che per questo non piace ai suoi superiori ma che è maledettamente in gamba (foto a destra), a lui viene affidata una psicologa per acchiappare un pedofilo omicida. Tra di loro c'è attrazione (del resto lui gira abbronzato con camicia aperta, ciondolo, stivali e SUV) ma lo spirito indipendente di lui non fa andare la cosa più in là di una fugace e brutale notte di sesso (perchè è affascinante e maledetto).
Dovrebbe essere un film di genere come si capisce dalla trama ma a parte la realizzazione da fiction c'è anche un'idea di cinema folle. Totalmente folle.
Il pedofilo, che nella vita è un rispettabile amministratore di condominio (io comunque l'ho sempre detto che gli amministratori di condominio sono i peggiori), quando rapisce i bambini li porta in uno scantinato con gabbie (giuro), si mette a torso nudo unto (giuro) e a quattrozampe (giuro!!!!) urla e ruggisce (foto a sinistra). Cosa che credo debba simboleggiare il mostro interiore o qualcosa di simile...
Inutile dire dell'atteggiamento da Bruce Willis de noantri che Luca Ward tiene tutto il film, che raggiunge il culmine in una scena nella quale è ripreso frontalmente e immobile mentre punta la pistola al criminale, è ripreso per così tanto ed è così vuoto e insicuro del suo ruolo che in sala si sono cominciate a sentire delle risate trattenute male.
Le foto sono in bianco e nero ma il film è a colori.
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