Sono al Cineshow di Torino, in una conferenza su "Internet: nuova risorsa per il cinema o spostamento di risorse esistenti", c'è il Wifi libero e quindi posto mentre la conferenza è in corso.
A parlare c'è Davide Rossi, di Univideo cioè l'uomo che rappresenta la filiera dei venditori di DVD, la cui opinione in materia è prevedibile.
Non so come mi sono impelagato in una discussione con lui a partire da una sua osservazione per la quale "eliminare gli intermediari nella distribuzione fa sì che in un futuro avremo un unico distributore su internet che farà il bello e il cattivo tempo". A questa cosa non ho resistito e ho alzato la mano per dire che non èvero e che la rete moltiplica le fonti.
Insomma siamo partiti con una discussione in cui Rossi è arrivato a dire che la coda lunga non funziona, non è vera, ma anche (e cito letteralmente)
Poi Rossi aggiunge massi su massi. Ora ha detto che i blog non sono niente, si asciugheranno ben presto e non calcola che invece hanno cambiato il modo in cui ci si scambia informazioni e e domani moriranno ci scambieremo pareri e informazioni su facebook e dopo facebook un'altra cosa e via dicendo.
Ma come glielo dico?
E come posso stare zitto mentre si dicono queste cose in mia presenza??
Avete suggerimenti?
Update: Cioè qui si dice "perchè non fare una cosa che noleggiamo i file da internet e poi questi dopo un po' diventano non eseguibili?" ignorando che GIA' C'E'!!! Ma qui non faccio che dire "Già c'è!!" facendo trall'altro sempre i soliti nomi (Amazon, iTunes ecc. ecc.). E che proprio non dovevo iniziare, dovevo stare zitto e sopportare...
Update: Ora si è intromessa nel dibattito una sedicente (mai sentita) regista che sembra avere 50 e passa anni passati tutti fuori dalle tecnologie...
Update: Ecco. Ci siamo arrivati. Pensavo mi sarei salvato almeno da questo ma siamo immancabilmente arrivati all'argomento di dibattito "Perchè noi siamo un paese di furbi all'estero fanno rispettare le regole".
Si talmente tanto che fanno uscire i film prima da noi per non rovinarsi con la pirateria! Ma stavolta mi sto zitto. Non mi farò trascinare in un'altra dicussione nella quale mancano le basi fondamentali.
Update: E ora tocca "questi blogger che possono pubblicare quello che vogliono devono prendersi la reponsabilità per quello che fanno, non possono diffamare a caso", l'obiettivo sono i commenti ai video su YouTube "pieni di insulti e nessuno ne ha la responsabilità" e ancora "Mediaset ha fatto bene a fare causa a YouTube!". Ma qualcuno gliel'ha detto che la causa è decaduta?
Update: Siamo alla fase "autocoscienza", si è alzato uno e ha preso la parola dicendo "Io scarico film pirata da internet, perchè non ho alternative". Se la tua vita è un disastro però non è colpa mia...
Ho contribuito a scrivere un libro che si chiama Copio , dunque sono.
Ecco se fossi un grande, un uomo vero ora mi alzerei e direi: "Tutto quello che stiamo dicendo in realtà è sezionato analizzato e sviscerato in questo libro (e lo tiro fuori). Un'opera intensa, alta e ncessaria. Non fotocopiatelo, compratelo su www.ilmiolibro.it! Ho finito. Grazie".
Update: E' suonata l'ora del peer to peer che "crea dipendenza". Davide Rossi è galvanizzato dall'argomento più facile di tutti da attaccare.
L'uomo dell'autocoscienza continua a ripetere di utilizzarne.
Comunque il vero nemico di Univideo, ancora più dei pirati è Telecom! Le TLC sono davvero la loro nemesi da come ne parlano.
Update: "Dobbiamo educare la gente alla qualità!! Se no siamo preda dei reality! La televisione ha fatto questo percorso dal cinema alla produzione a basso costo e non vedo perchè internet non dovrebbe farlo! C'è la moda dello user generated content (non so poi perchè si usino queste locuzioni inglesi) e questo sono! Stiamo parlando di gatti che suonano il pianoforte. E' la candid camera!"
Basta me ne vado. Questa tortura finisce qui!
A parlare c'è Davide Rossi, di Univideo cioè l'uomo che rappresenta la filiera dei venditori di DVD, la cui opinione in materia è prevedibile.
Non so come mi sono impelagato in una discussione con lui a partire da una sua osservazione per la quale "eliminare gli intermediari nella distribuzione fa sì che in un futuro avremo un unico distributore su internet che farà il bello e il cattivo tempo". A questa cosa non ho resistito e ho alzato la mano per dire che non èvero e che la rete moltiplica le fonti.
Insomma siamo partiti con una discussione in cui Rossi è arrivato a dire che la coda lunga non funziona, non è vera, ma anche (e cito letteralmente)
“il mondo di internet è così inquinato dalla pirateria che non c'è spazio per operazioni legali e allora il triste e banale meccanismo della pubblicità che finanzia è la prova di come qualche operatore stia arrancando. non sono nuove risorse ma uno spostamento da una tasca ad un'altra”non ne esco più. Ho capito tardi che non ha senso discutere e non riesco ad uscirne.
Poi Rossi aggiunge massi su massi. Ora ha detto che i blog non sono niente, si asciugheranno ben presto e non calcola che invece hanno cambiato il modo in cui ci si scambia informazioni e e domani moriranno ci scambieremo pareri e informazioni su facebook e dopo facebook un'altra cosa e via dicendo.
Ma come glielo dico?
E come posso stare zitto mentre si dicono queste cose in mia presenza??
Avete suggerimenti?
Update: Cioè qui si dice "perchè non fare una cosa che noleggiamo i file da internet e poi questi dopo un po' diventano non eseguibili?" ignorando che GIA' C'E'!!! Ma qui non faccio che dire "Già c'è!!" facendo trall'altro sempre i soliti nomi (Amazon, iTunes ecc. ecc.). E che proprio non dovevo iniziare, dovevo stare zitto e sopportare...
Update: Ora si è intromessa nel dibattito una sedicente (mai sentita) regista che sembra avere 50 e passa anni passati tutti fuori dalle tecnologie...
Update: Ecco. Ci siamo arrivati. Pensavo mi sarei salvato almeno da questo ma siamo immancabilmente arrivati all'argomento di dibattito "Perchè noi siamo un paese di furbi all'estero fanno rispettare le regole".
Si talmente tanto che fanno uscire i film prima da noi per non rovinarsi con la pirateria! Ma stavolta mi sto zitto. Non mi farò trascinare in un'altra dicussione nella quale mancano le basi fondamentali.
Update: E ora tocca "questi blogger che possono pubblicare quello che vogliono devono prendersi la reponsabilità per quello che fanno, non possono diffamare a caso", l'obiettivo sono i commenti ai video su YouTube "pieni di insulti e nessuno ne ha la responsabilità" e ancora "Mediaset ha fatto bene a fare causa a YouTube!". Ma qualcuno gliel'ha detto che la causa è decaduta?
Update: Siamo alla fase "autocoscienza", si è alzato uno e ha preso la parola dicendo "Io scarico film pirata da internet, perchè non ho alternative". Se la tua vita è un disastro però non è colpa mia...
Ho contribuito a scrivere un libro che si chiama Copio , dunque sono.
Ecco se fossi un grande, un uomo vero ora mi alzerei e direi: "Tutto quello che stiamo dicendo in realtà è sezionato analizzato e sviscerato in questo libro (e lo tiro fuori). Un'opera intensa, alta e ncessaria. Non fotocopiatelo, compratelo su www.ilmiolibro.it! Ho finito. Grazie".
Update: E' suonata l'ora del peer to peer che "crea dipendenza". Davide Rossi è galvanizzato dall'argomento più facile di tutti da attaccare.
L'uomo dell'autocoscienza continua a ripetere di utilizzarne.
Comunque il vero nemico di Univideo, ancora più dei pirati è Telecom! Le TLC sono davvero la loro nemesi da come ne parlano.
Update: "Dobbiamo educare la gente alla qualità!! Se no siamo preda dei reality! La televisione ha fatto questo percorso dal cinema alla produzione a basso costo e non vedo perchè internet non dovrebbe farlo! C'è la moda dello user generated content (non so poi perchè si usino queste locuzioni inglesi) e questo sono! Stiamo parlando di gatti che suonano il pianoforte. E' la candid camera!"
Basta me ne vado. Questa tortura finisce qui!
No comments:
Post a Comment