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Tuesday, July 29, 2008

Quello che non leggerete da nessuna parte sulla conferenza di presentazione di Venezia65

La proiezione d'apertura (Burn After Reading dei fratelli Coen) sarà fatta in digitale con tecnologia DCP, è la prima volta in assoluto che in un festival di primo piano la proiezione d'apertura è digitale (beccati questo Cannes!).
E' stata una richiesta della casa di produzione a cui il Festival ha risposto con entusiasmo

Marco Müller, il critico cinematografico al momento più potente e importante in Italia e probabilmente tra i più importanti al mondo, si è sentito in dovere di rispondere ad una polemica con Ezio Greggio (!!) sul fatto che ai grossi festival non vanno mai commedie

In giuria c'è Johnnie To (magari già lo sapevate, io no)

Da che la conferenza stampa era sottolineata da un tappeto sonoro di battere di tasti su portatili quando Müller ha esposto il concetto di "cinema nomadico in un mondo globalizzato", che guiderà il suo secondo mandato come "rendersi porosi e essere parte di un processo osmotico che esiste da migliaia d'anni in cui le culture vivono in un rapporto simile a quello delle onde nel mare" tutti si sono zittiti e io mi sono quasi commosso

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