Giusto per dare un'idea di come stia andando l'esperimento dei Radiohead di vendere il nuovo album in rete ad un prezzo deciso dagli utenti.
Ad oggi il 62% di coloro i quali hanno acquistato l'album dal sito dei Radiohead ha scelto praticamente di non pagarlo dando il minimo consentito. Poi il grosso di quelli che hanno pagato ha deciso di spendere tra gli 1 e i 4$ (il 17%), seguiti da chi ha scelto di pagare tra gli 8 e 12$ (il 12%), infine viene chi ha voluto pagare tra i 4 e gli 8$ e chi più di 12$.
A parte la stranezza del fatto che più persone hanno pagato tra gli 8 e 12$ invece che tra 4 e 8 (segno che iTunes un po' ha inciso nella mentalità globale), va rimarcato chiaramente come anche chiedendo di autoregolamentarsi con il massimo della ragionevolezza la gente ha preferito approfittarsene, anche se alla fine i Radiohead non ci hanno rimesso molto.
La quota per album quando erano sotto contratto con la EMI si aggirava infatti intorno ai 3 e i 5$, mentre ora, da una media, avrebbero guadagnato 2 dollari e mezzo ad album, una calo ma non eccessivo e soprattutto una cifra sotto la quale non si dovrebbe andare, nel senso che è ragionevole pensare che in un eventuale futuro altri album distribuiti in questa maniera non dovrebbero essere pagati in media di meno.
Certo in questo non può non aver inciso la decisione inspiegabile di aver messo l'album in rete compresso con una bitrate ridicola (128 Kbit/s) che ha fatto irritare molti consumatori che o non l'hanno comprato o hanno offerto meno perchè sentivano di ricevere un bene di poco valore.
Rimane da vedere quanto abbiano venduto e se la veicolazione in rete abbia risposto bene a quella tradizionale, però è un dato che è presto per valutare, poichè il grosso della vendita arriva anche con le tournée.
Sarebbe infine utile una stima su quanto questa modalità abbia inciso sulla pirateria. Di certo l'album (nonostante fosse acquistabile a prezzi anche inesistenti) ha girato e molto sui circuiti pirata, ma più o meno del solito?
Ad oggi il 62% di coloro i quali hanno acquistato l'album dal sito dei Radiohead ha scelto praticamente di non pagarlo dando il minimo consentito. Poi il grosso di quelli che hanno pagato ha deciso di spendere tra gli 1 e i 4$ (il 17%), seguiti da chi ha scelto di pagare tra gli 8 e 12$ (il 12%), infine viene chi ha voluto pagare tra i 4 e gli 8$ e chi più di 12$.
A parte la stranezza del fatto che più persone hanno pagato tra gli 8 e 12$ invece che tra 4 e 8 (segno che iTunes un po' ha inciso nella mentalità globale), va rimarcato chiaramente come anche chiedendo di autoregolamentarsi con il massimo della ragionevolezza la gente ha preferito approfittarsene, anche se alla fine i Radiohead non ci hanno rimesso molto.
La quota per album quando erano sotto contratto con la EMI si aggirava infatti intorno ai 3 e i 5$, mentre ora, da una media, avrebbero guadagnato 2 dollari e mezzo ad album, una calo ma non eccessivo e soprattutto una cifra sotto la quale non si dovrebbe andare, nel senso che è ragionevole pensare che in un eventuale futuro altri album distribuiti in questa maniera non dovrebbero essere pagati in media di meno.
Certo in questo non può non aver inciso la decisione inspiegabile di aver messo l'album in rete compresso con una bitrate ridicola (128 Kbit/s) che ha fatto irritare molti consumatori che o non l'hanno comprato o hanno offerto meno perchè sentivano di ricevere un bene di poco valore.
Rimane da vedere quanto abbiano venduto e se la veicolazione in rete abbia risposto bene a quella tradizionale, però è un dato che è presto per valutare, poichè il grosso della vendita arriva anche con le tournée.
Sarebbe infine utile una stima su quanto questa modalità abbia inciso sulla pirateria. Di certo l'album (nonostante fosse acquistabile a prezzi anche inesistenti) ha girato e molto sui circuiti pirata, ma più o meno del solito?
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